OSSERVATORIO MADE IN

Sabato, 20 Aprile, 2024

Così la legge aiuta i falsari del Made in Italy

Notizia del 29/10/2014

Un mercato da 7 miliardi. Ma dopo la depenalizzazione i sequestri sono crollati del 90 per cento

Il falso Made in Italy si sequestra sempre meno, ma non perché il traffico di prodotti contraffatti sia diminuito. A tenere le mani legate agli agenti delle dogane è una serie di leggi, che hanno reso molto più difficili i controlli. Un dato dell’Agenzia delle Dogane rende l’idea: nel 2009 i sequestri classificati sotto la voce “violazioni Made in Italy e Accordo di Madrid” riguardavano 9,5 milioni di pezzi, per un valore stimato di 15,9 milioni di euro. Nel 2012 il numero di prodotti bloccati è sceso a 1 milione e il valore corrispondente a 6 milioni di euro. A dare le cifre è stato lo stesso direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, Giuseppe Peleggi, in un’audizione alla Camera del giugno 2013. Da allora non è cambiato molto, dato che il Libro Blu 2014 dell’agenzia parla di 1,5 milioni di pezzi sequestrati. 

contraffazione

Fonte: Agenzia delle Dogane

Come si è arrivati a un calo così rapido? Modificando, nel 2009, la legge che disciplinava i sequestri di merci con “false e fallaci indicazione di origine”. Secondo la legge finanziaria del 2004 (legge 350 del 2003, articolo 4, comma 49), l’uso di segni e figure che possa indurre il consumatore a credere che la merce sia di origine italiana (per esempio, scrivendo Made in Italy o mettendo una bandiera italiana), aveva una rilevanza penale. Lo stesso valeva per l’uso di marchi aziendali, ai sensi della disciplina sulle pratiche commerciali ingannevoli. 

Poi, nel 2009, due modifiche al comma 49 (49-bis e ter, con la legge 166 del 2009, articolo 16) hanno trasformato il reato in illecito amministrativo (con una multa da 10mila a 250mila euro) e hanno spostato il momento del controllo: non più quando le merci entrano nei punti doganali, ma quando vengono commercializzate. Come ha denunciato il direttore delle Dogane, in questo si è reso «molto meno efficace il controllo stesso», perché spetta alla Gdf fare controlli su migliaia di punti vendita (o presso i venditori ambulanti) per capire se un prodotto è contraffatto. Nel 2012 le sanzioni totali, a fronte di un milione di pezzi sequestrati, sono state solo di 419mila euro. 

Non è finita, perché, ha spiegato Peleggi alla Camera, ci sono altri due ostacoli nei confronti di chi fa i controlli: da una parte «l’interpretazione della Cassazione, relativa alla scelta di individuare nel produttore giuridico e non nel luogo di produzione fisico il presupposto per decidere la liceità della condotta», che «ha reso di fatto di difficile applicazione la normativa a tutela del Made in Italy, privilegiando, in effetti, la produzione delocalizzata».

Dall’altra il fatto che il tentativo di rendere più severa e chiara l’etichetta sui prodotti Made in Italy ha fatto acqua da tutte le parti. Per dirla con Peleggi, «la normativa in tema di etichettatura obbligatoria dei prodotti finiti e intermedi nei settori del tessile, della pelletteria e del calzaturificio, legge 8 aprile 2010 n. 55 (Reguzzoni - Versace) non ha trovato una concreta attuazione, a causa dei rilievi alla stessa formulati dalla Commissione europea». 

I mezzi per i sequestri le Dogane li avrebbero. Dagli scanner a raggi X per la verifica dei container a Falstaff, un’applicazione informatica realizzata dall’Agenzia che mette a disposizione dei funzionari addetti ai controlli informazioni utili a riconoscere le contraffazioni. 

Secondo le stime di Sos Impresa-Confesercenti, contenute all'interno del XII rapporto 2010, dal titolo «Le mani della criminalità sulle imprese», il valore della contraffazione per il mercato italiano si attesterebbe intorno a una cifra pari a 6,5 miliardi di euro; secondo Confindustria, il valore complessivo dei prodotti contraffatti in Italia ammonterebbe a 7 miliardi di euro. 

La battaglia (persa) per cambiare la legge

In Parlamento il Movimento Cinque Stelle ha tentato - invano - di abolire la depenalizzazione delle “false o fallaci indicazioni” dei prodotti importati. «Dopo l’audizione del direttore dell’Agenzia delle Dogane, ho presentato una mozione che impegnava il governo a cambiare gli articoli», spiega Mattia Fantinati, deputato dell’M5s e membro della Commissione parlamentare d’Inchiesta sui fenomeni della contraffazione. «Sia il governo che tutto il Parlamento hanno dato il disco verde, all’unanimità. Finché, quando ho trovato un decreto in cui inserire l’emendamento (il decreto Competitività, ndr), è arrivato lo stop del ministero dell’Agricoltura, anzi del ministro Martina in persona». Secondo Fantinati il ministero dell’Agricoltura «si è appellato a direttive europee, ma non hanno specificato quali, e non hanno mai dati una versione definitiva». 

Dopo la prima bocciatura, continua Fantinati, e dopo un accordo con la Coldiretti, le pretese sono state abbassate. Si è deciso di lasciare l’ammenda, invece del reato penale, ma di rendere possibile il sequestro dei prodotti contraffatti alle Dogane e non in fase di commercializzazione. «Una volta trovato il testo che andava bene al Mipaf (ministero Agricoltura e politiche forestali, ndr), a bloccarlo è stato il Mise (ministero Sviluppo economico, ndr)». Il deputato grillino non nasconde l’amarezza. Secondo Fantinati «il Mise non ha mai dato una spiegazione convincente. A pensare male si fa peccato ma a volte ci si prende: quello che sta succedendo è un gioco a rimpiattino tra i due ministeri, probabilmente per aiutare le grandi aziende che delocalizzano». 

Nelle scorse settimane l’emendamento è stato inserito nello Sblocca Italia. Ma è finito su un binario morto, dopo la decisione del governo di porre la fiducia. Sarà presentato un ordine del giorno (il testo), martedì 28 ottobre, per impegnare il governo a cambiare la legge. «Non diranno di no, un ok a un ordine del giorno non si nega a nessuno - conclude Fantinati -. Ma se non hanno fatto niente dopo una mozione, non lo faranno neanche in questo caso».

[fonte: linkiesta.it]


  Versione Stampa   Invia  
23.12.2014 - Report Va di lusso
18.12.2014 - Esportare la Dolce Vita, Calenda: 200mln per investimenti nel Made in Italy
17.12.2014 - Il Made in Italy ha perso 300 milioni con embargo Russia e tonfo rublo
17.12.2014 - Made in Italy sotto attacco: una guida per scegliere il cibo nell'era delle etichette "mute"
17.12.2014 - Il Made in Italy? Non solo lusso e gusto
16.12.2014 - Natale, lo shopping online dall'estero sostiene il Made in Italy
16.12.2014 - Dall
02.12.2014 - Indagine sul Valore del Made in Italy nel settore Meccanica
14.11.2014 - Della Valle: Sconti fiscali al 100% Made in Italy
03.11.2014 - Report del 02/11/2014
30.10.2014 - Fondazione Altagamma: con Larte porta l
29.10.2014 - Così la legge aiuta i falsari del Made in Italy
07.10.2014 - Rilancio dell'Occupazione
06.10.2014 - Le balle di Renzi sul Lavoro
24.09.2014 - Sequestrati 8.060 falsi giubbotti Made in Italy
26.06.2014 - Da Pitti Uomo: Xarifa
12.06.2014 - Falso
09.05.2014 - Piccola Lamentela
22.04.2014 - Shanghai, operai in sciopero: grandi marchi verso la paralisi
22.04.2014 - Coldiretti: "Attuare legge salva olio Made in Italy"
07.04.2014 - Falso made in Italy, sequestro Gdf
07.04.2014 - I consumi di vino crollano ai minimi dal 1861
07.04.2014 - Export, la Russia trascina il made in Italy nel mondo
17.03.2014 - Scale mobili al posto delle scalette della morte?...Ecco come rovinare il centro storico e buttare via 800.000
17.03.2014 - Si parla di Made in Italy, ma l
17.03.2014 - Made in (Italy)
28.02.2014 - Nutella made in Italy: nocciole turche, olio dalla Malesia e zucchero brasiliano
27.01.2014 - New York Times: Suicidio del extra vergine, l'adulterazione dell'olio d'oliva italiano.
10.01.2014 - Coldiretti al Sindaco Piva: fare squadra
10.01.2014 - Made in Italy, Veneto: tutela prodotti doc anche all'estero
10.01.2014 - Renzi apre Pitti Uomo:
Proposte ITPI per un futuro del sistema produttivo italiano
Ditte che producono interamente in Italia:
La nostra proposta si sostanzia nel Made i...
Introduzione dell'obbligatorietà della preventiva Certificazione da ente italiano, sull'igien...
Il principio della reciprocità dovrebbe essere alla base del commercio internazionale. I Pro...
I Produttori Italiani, i produttori esteri e gli importatori oltre all'attuale etichettatura riport...
E' auspicata la modifica dell'Istituto dell'apprendistato. Lo Stato si dovrebbe far carico di almen...
Il Ministero dello sviluppo economico dovrebbe istituire un albo delle Ditte che delocalizzano, con...
E stato proposto al Ministero dello Sviluppo Economico di regolamentare le agevolazioni alla promoz...
Per dare concretessa ed un indirizzo all'autosufficienza, Il Ministero degli Esteri potrebbe istit...
Segnalazione al Ministero dello Sviluppo Economico per un'immediata defiscalizzazione e decontribuz...
Defiscalizzazione automatica di tutti gli investimenti in ricerca....
Possibilità di attingere alla garanzia statale (ex legge 662) attraverso tutte le banche. Ris...


Forum, Opinioni e Proposte

Come ristrutturare e rendere profittevole un centro storico, come far ripartire le piccole imprese edili , come riportare il commercio nei centri stor...
Made in Italy Originale con questa comunicazione Informiamo Ufficialmente le Dogane Italiane che, in base alla legge attuale sulle rappresentanze, l'...
La tutela del Made in Italy La trasmissione di Rai 3 "Presa Diretta" delle 20.30 del 17 marzo u.s. ha messo in evidenza lo stato di abbandono del sis...
CONSIDERAZIONI IMPORTANTI. Lavoro per tutti dovrebbe essere l’argomento più trattato in TV, ma è l’ultimo. Forse grandi inte...


Elezioni 2013: Proposte dagli Imprenditori nel senso
della responsabilità e dell'efficienza

Proposta che penalizza le imprese con addetti e fa...
Tassa che colpisce immobili privati e di impresa c...
Adozione di unica tassa del:
20% (iva)su tu...
I dipendenti potranno avere il raddoppio dei propr...
L'impresa, sulla base di una sintetica guida, deci...
Sulla base della legge 662/96 lo Stato attiva uno ...
A tutela del citadino italiano, lo Stato dovrebbe ...
Il futuro corre sulla banda larga. Passato il temp...
Le attività di interesse pubblico dovrebber...
Tutte le attività economiche sia di interes...
Dovrebbe essere favorita attraverso una minore tas...
Il sistema viario è stato progettato per l'...
Lo stato non deve più errogare nessun contr...
Potrebbero essere previsti rimborsi forfettari sen...
Il piano dovrebbe prevedere il blocco assoluto del...
I contratti di assunzione nel settore pubblico dev...
Visto che gli eletti dovrebbero progettare e gesti...
Tutti i contratti, firmatari, spese e ricevute dov...
Limitano l'accesso alle professioni da parte dei g...
Abolizione del istituto del fallimento per tutte l...
Un eccesso di vincoli e costi per le Imprese. Tras...

Invia la tua opinione o proposta
Made in Italy - Il portale ufficiale dei produttori italiani
Sede legale
Via Visconti di Modrone 18
20122 Milano
Sede operativa
Palazzo Produttori
Via Carlo Cattaneo 1
63900 Fermo
Vedi mappa

Tel +39.0734.605483
Fax +39.0734.605482

[email protected]
Siti collegati
Info