Innovazione e ricerca protagoniste a Mecspe
Dal 29 al 31 marzo 2012 a Fiere di Parma torna l’appuntamento con MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione organizzata da Senaf, che fa di ricerca e innovazione i temi portanti della propria offerta espositiva e del programma convegnistico. Una scelta che, oltre a promuovere le eccellenze del made in Italy, risponde ad una necessità sempre più pressante delle imprese italiane, che secondo un’indagine condotta in occasione dell’edizione 2011 della manifestazione parmense, anche in periodi congiunturali non favorevoli, non smettono di investire in questa direzione. Secondo quanto emerge dalla ricerca condotta, il 37% degli imprenditori interpellati reinveste in ricerca una quota entro il 5% del fatturato, mentre il 28% accantona una quota che va dal 6% al 10%.
Innovazione e ricerca sono aspetti fondamentali per le aziende soprattutto in un periodo congiunturale come quello attuale, come spiega Mauro Zangola, responsabile di Programma MESAP, Polo di Innovazione della Meccatronica e dei Sistemi avanzati di Produzione, che sarà presente a MECSPE come organizzatore della Piazza della Meccatronica, nella quale verranno messi in mostra i progetti più significativi realizzati dal Polo: “Le imprese oggi si muovono in un contesto caratterizzato da instabilità dei mercati e da una domanda crescente e diversificata. Ciò richiede flessibilità, diversificazione produttiva e integrazione delle competenze, tutte caratteristiche che si acquisiscono con un processo continuo di innovazione”. Un approccio che le aziende a livello locale sembrano aver colto molto bene, secondo l’esperienza maturata dal Polo: “I Poli di innovazione sono uno strumento estremamente efficace per favorire processi di trasferimento tecnologico e di rafforzamento del tessuto tecnico, scientifico e industriale locale – spiega Zangola – Le aree che stanno mettendo in pratica questi modelli risultano certamente avvantaggiate nella competizione globale”. E anche manifestazioni come MECSPE possono contribuire ad uno scambio di esperienze e know how: “Queste iniziative – conclude Zangola – hanno il merito di esaltare la dimensione cooperativa tra imprese e centri di ricerca, in linea con la nostra filosofia”.
Una tendenza, quella di cercare il supporto dei Centri di ricerca e delle Università, confermata anche da Gabriella Gualandi di ASTER, responsabile del Marketing della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, che sottolinea “negli ultimi anni, abbiamo registrato un sempre maggior interesse delle imprese per sviluppare percorsi di ricerca in collaborazione con enti e strutture pubbliche. Certo all’inizio ci sono molti preconcetti da abbattere, ma una volta che le imprese colgono le potenzialità della partnership, sia dal punto di vista della qualità dei progetti realizzati sia da quella dei contatti messi a loro disposizione, rimangono nel circuito e vi portano altre aziende”. ASTER sarà presente a MECSPE con la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, un tessuto di laboratori e centri di ricerca che fa della cooperazione con le imprese il proprio core business. Il Consorzio ASTER svilupperà la Piazza dell’Innovazione della Meccanica, dove oltre ad organizzare una serie di incontri metterà in mostra esempi concreti dell’attività della Rete: “MECSPE rappresenta – dice Gualandi – una vetrina importante per noi: oltre a far conoscere le competenze della Rete abbiamo la possibilità di trovare tra le aziende espositrici, e non solo, i nostri potenziali partner”.
Un’opportunità importante anche per il Prof. Tommaso Rossi, direttore Lean Club università LUIC, che all’interno dell’area Logistica organizzerà un ciclo di conferenze sul tema della lean production e lean distribution, partendo da case history di aziende provenienti dai diversi settori industriali (aerospaziale, motorsport e alimentare): “Il grande vantaggio di partecipare a MECSPE per il Lean Club è quello di avere un’enorme platea che aiuti il Club a perseguire la propria mission e fornisce una grande visibilità”. Qual è la finalità di Lean Club? “Il Lean Club aiuta in termini di innovazione e lean design le aziende – spiega Rossi - Le grandi imprese sono sicuramente molto avanti e ottimamente strutturate, mentre le PMI non hanno, almeno per la mia esperienza, quella massa critica che consenta loro di investire molte risorse nella ricerca e sviluppo. Per questo dovrebbero richiedere, una formazione che porti al saper fare; tuttavia spesso, per mancanza anche di offerte formative adeguate, le imprese sposano percorsi di formazione orientati al puro sapere” . E proprio in questa direzione si inserisce la KART FACTORY di Jmac, un’area dimostrativa in cui verrà disposto di un percorso di formazione basato sul principio dell’esperienza, dell’errore e del gruppo.
Innovazione e ricerca coinvolgeranno anche il mondo del Fashion, con il laboratorio Rfid Lab, coordinato dal Prof. Antonio Rizzi dell’Università di Parma, che all’interno della Piazza della Logistica, presenterà applicativi della tecnologia RFID nella gestione della produzione industriale e nella filiera di distribuzione dell’industria tessile e dell’abbigliamento, dimostrando i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa tecnologia. “Ricerca e sviluppo non sono strade che le pmi italiane seguono spontaneamente: soprattutto nel caso delle microimprese la priorità è data all’operatività – spiega Rizzi – Il nostro obiettivo è quello di porci come un partner affidabile e aiutarle a guardare i trend di sviluppo, implementando tutto ciò che è ricerca e formando le risorse impiegate. Alle imprese, oggi, quello che serve è una figura di ingegnere in grado di inserirsi in gruppi di lavoro, che segua i processi di automazione sia dal punto di vista dell’ T che da quello logistico”
Fonte: Tecnologiaericerca.com