India attratta dal Made in Italy
Con un popolazione che supera ampiamente il miliardo di persone e una classe media in fase di consolidamento, la domanda interna indiana di prodotti Made in Italy registra una forte impennata merito dell percezione dei consumatori indiani in relazione ai beni provenienti dal Bel Paese.
In generale il Made in Italy è sempre più richiesto dai paesi emergenti avanzati: stando alle previsioni l’export verso questi paesi crescerà ad un tasso annuo superiore al 9%, ovvero di tre punti percentuali in più rispetto alla performance attesa verso i mercati di destinazione più tradizionali.
I rapporti commerciali bilaterali tra Italia e India sono in continua espansione e in questo frangente diventa rilevante anche la percezione del prodotto italiano da parte dei consumatori indiani. È possibile infatti notare una maggiore attenzione prestata dagli indiani per il segmento lusso/moda: stando alle previsioni della Fondazione Altagamma, i marchi italiani di lusso presenti in India dovrebbero passare dagli attuali 30 a circa 200 nell’arco dei prossimi dieci anni. Il prodotto italiano è percepito come sinonimo di qualità e di moda, e per questo motivo risulta essere particolarmente apprezzato dalla fascia alta e medio-alta del mercato.
Le possibilità per il comparto del lusso e della moda Made in Italy sembrano dunque essere molto interessanti, anche se le barriere tariffarie particolarmente elevate (circa il 40% per il segmento lusso) spingono i consumatori indiani ad acquistare i prodotti nelle vicine e più competitive piazze mediorientali (soprattutto Abu Dhabi e Dubai); a questa problematica si aggiungono l’elevato costo degli spazi commerciali e le restrizioni agli investimenti diretti che vietano una partecipazione superiore al 51% per i punti vendita monomarca.
Fonte: CorriereInformazione.it