Assocamerestero: Migliora saldo Made in Italy
Nonostante il significativo calo delle esportazioni italiane segnalato oggi dall'Istat verso i mercati UE ed extra UE (-3,2% secondo i dati destagionalizzati), il nostro Paese registra comunque, in un ottica di lungo periodo, risultati in linea - quando non migliori - dei principali competitor europei. Nei primi dieci mesi del 2011 le vendite aumentano infatti del 12,8%, incremento di poco superiore a quello registrato dalla Germania (inserire dato), mentre è decisamente più significativo nei confronti della Francia, che segna un +9,4%. Lo sottolinea Assocamerestero in una nota. "I dati vanno visti in prospettiva e inseriti all'interno della complessa situazione internazionale di rallentamento che sta colpendo anche la "locomotiva tedesca". - sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero - Guardando l'ultimo mese, la Germania registra una flessione dell'export comunque superiore a quella italiana (-3,5% contro -3,2%) e, a livello di saldo, solo a ottobre brucia oltre due miliardi di surplus. Del resto, già a settembre l'andamento degli ordinativi esteri mostrava per i due Paesi un calo analogo (-5,5%), mentre su base annua l'Italia registrava addirittura un incremento superiore a quello tedesco (+4,3% rispetto a +2,8%)". Anche il confronto con i "cugini francesi" sembra premiare l'Italia, che riconquista la posizione di secondo esportatore europeo in ambito extra-UE: nonostante il calo dell'ultimo mese (-5,3%), nel periodo gennaio-ottobre il nostro Paese raggiunge infatti un valore di vendite pari a 136,8 miliardi di euro mentre la Francia è ferma a 133,7 miliardi, tallonata dal Regno Unito che mette a segno una performance particolarmente brillante, passando dai 118,6 miliardi di export nel 2010 agli attuali 133,4 miliardi. "Se si guarda ai settori, la meccanica si conferma regina dell'export italiano, con un surplus di circa 36 miliardi di euro nei primi dieci mesi dell'anno, superiore di 1,2 volte al valore della recente manovra finanziaria. - prosegue Esposito - Più in generale, migliora il saldo al netto dell'energia, che aumenta di otto miliardi rispetto allo stesso periodo del 2010 raggiungendo il valore di 26,5 miliardi".
Fonte: TM News