Cresce l'acquisto della moda Made in Italy on line
Il mondo della moda si vende sempre piu’ attraverso il web. È quanto è emerso da una ricerca di mercato redatta da Boston Consulting Group. Le stime stilate dalla multinazionale di consulenza strategica di business parlano chiaro. Il giro d’affari dell’economia in rete, che oggi vale il 2% del prodotto interno lordo, ovvero 32 miliardi di euro, entro il 2015 avra’ un valore di 77 miliardi (pari al 4,3% del PIL), con un posto di tutto rilievo proprio per l’abbigliamento. E segna in un anno un incremento del 41%.
Non c’è dubbio è il comparto moda la categoria e-commerce piu’ dinamica e promettente che, valutata 735 milioni euro, presenta una crescita del 41% rispetto allo scorso anno. E le fashion victims non sono solo le donne: il 13% degli uomini tra i 18 e i 54 anni dichiara di ricercare informazioni su internet prima di acquistare capi d’abbigliamento.
A guidare la crescita è il Made in Italy. Infatti la moda italiana, che continua ad essere la piu’ ricercata all’estero, si aggiudica il primo posto delle queries di Francia, Russia, Giappone, Cina e Arabia. Nel 2010, le ricerche di capi d’abbigliamento confezionati nel Bel Paese sono aumentate del 153%. Ma non è finita qui. La moda, insieme a quello delle auto, è il comparto Made in Italy piu’ ricercato anche su YouTube e su dispositivi mobili, con un numero di ricerche in crescita rispettivamente del 157% e di oltre il 450%.
“La possibilita’ di essere presenti nel momento in cui i consumatori rendono evidenti i propri desideri attraverso il motore di ricerca – spiega Christina Lundari, Industry Leader Retail di Google Italy – rappresenta un’opportunita’ senza precedenti, tanto da aver rivoluzionato le modalita’ di comunicazione di numerosi brand. Oggi piu’ che mai le aziende, grandi brand internazionali, ma anche e soprattutto pmi, utilizzano il motore quale strumento a sostegno delle proprie attivita’ di vendita e strategie di posizionamento”.
Grazie agli annunci sponsorizzati, che consentono di promuovere la propria attività proprio attraverso il motore di ricerca, parecchie piccole e medie imprese italiane hanno già ottenuto risultati eccellenti.
Fonte: Sfilate.it