Vino italiano: nel 2011 export ai massimi storici. Persino in Cina
Nel 2011 è praticamente raddoppiato il valore delle esportazioni di vino italiano in Cina: la crescita è stata dell’80 per cento con un importo che ha raggiunto i 65 milioni di euro.
Ad annunciarlo è la Coldiretti che in una nota sottolinea l’importanza, per sostenere ulteriormente la crescita del settore, dell’avvio di corsi di sommelier “Made in Italy” nel paese asiatico .
A questo proposito l’associazione ricorda il progetto nato per formare classi di sommelier cinesi stipulato tra Universita' per stranieri di Siena, Associazione italiana Sommelier e Enoteca italiana con l'intento di affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani in Cina.
La crescita del vino italiano in Cina ha avuto - conclude la Coldiretti - un andamento impetuoso se si considera che appena dieci anno fa le esportazioni erano pari a solo pochi milioni di euro.
Il buon andamento del settore del Cina si colloca in un momento positivo compessivo per le esportazoone di vino italiano nel mondo. Una recente analisi della Coldiretti , realizzata sulla base degli andamenti rilevati dall'Istat nel commercio estero dei primi nove mesi dell’anno appena passato, stima fatturato di 4 miliardi di euro, in aumento del 14 per cento rispetto allo scorso anno.
Si tratta di un record storico registrato nel 2011 dalle esportazioni di vino italiano nel mondo, che emerge "Il vino si classifica come la voce più importante dell'export agroalimentare nazionale, con oltre la metà del fatturato all'estero, che - sottolinea la Coldiretti in una nota - viene realizzato nei Paesi dell'Unione europea dove si registra un aumento in valore del 13 per cento, con la Germania in testa tra i paesi comunitari che apprezzano il vino Made in Italy".
Fonte: GreenBiz.it