Gli 007 italiani avvertono il Parlamento: Made in Italy a rischio colonizzazione
La crisi economica è ritenuta dal movimento antagonista una "favorevole opportunità" per "radicalizzare il disagio sociale", ma la congiuntura appare anche "destinata ad accrescere i margini di infiltrazione criminale nel tessuto produttivo e imprenditoriale". E’ questo uno dei pericoli evidenziati dai nostri Servizi segreti nella relazione 2011 presentata al Parlamento.
Ma ci sono anche alcun effetti di carattere economico rispetto ai quali i servizi segreti vogliono sollevare l’attenzione. La crisi economica sta mettendo il 'made in Italy' a rischio di colonizzazione straniera. La congiuntura ha reso più vulnerabile il tessuto imprenditoriale italiano rispetto allo spionaggio industriale che potrebbe costituire un "serio danno alla sicurezza e alla competitività del sistema Paese". I servizi registrano "un particolare attivismo di operatori economici stranieri nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia". Si registra la crescente presenza di operatori dell'Est Europa nella distribuzione del gas e prodotti petroliferi. Ma il rischio arriva anche dall'Asia, i cui operatori, attratti dal brand manifatturiero italiano, potrebbero incrementare i piani di investimento nel Belpaese. Inoltre, prosegue la relazione, "competitors stranieri, soprattutto orientali, potrebbero tentare di accedere a progetti di ricerca nazionali e di acquisire nuovi moduli di tecnologia innovativa". Questa progressiva espansione economica conta sul crescente supporto di banche asiatiche che, in futuro, potrebbero erodere significative quote di mercato agi operatori italiani.
Fonte: Tiscali.it