Green economy per uscire dalla crisi economica, i numeri confermano
Puntare sull'innovazione, come nel settore dela chimica verde, superare le sovrastrutture normative, inserire i rifiuti in un ciclo industriale ed economico e pensare agli incentivi come ad un valore e non come a un costo. Così la green economy italiana può guardare al futuro in maniera competitiva, secondo quanto è emerso oggi nel corso di un 'eco-question time' organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che ha visto i protagonisti imprenditoriali confrontarsi con il ministro per l'Ambiente Corrado Clini.
Che la green economy possa effettivamente essere la risposta alla crisi lo confermano i numeri: il fatturato delle imprese verdi 'Made in Italy' sarebbe infatti superiore del 35% rispetto al resto d'Europa e l'industria 'green' è anche ben rappresentata nel listino azionario. Le Pmi crescono e innovano più delle altre: nel primo semestre 2011, rispetto al semestre precedente, gli ordini sono infatti aumentati dell'1,5%, l'export del 3% e il fatturato dello 0,5%. Nel solo 2009 sono state stimate circa 200.000 assunzioni dirette e indirette.
Eppure, non sono poche le resistenze da superare. Basta pensare al "sofferto decreto legge sugli shopper, che però è servito a dare un punto di riferimento alla chimica verde, settore fondamentale per il nostro Paese - spiega il ministro per l'Ambiente Corrado Clini - Perché la chimica italiana non può riprendersi guardando alle poco competitive matrici tradizionali, ma solo promuovendo tecnologie innovative. L' introduzione di correttivi, invece, è solo una soluzione tampone che crea un mercato piccolo e senza futuro".
"Siamo ormai consapevoli che in Italia la green economy rappresenta un'opportunità per uscire dalla crisi e aprire nuove possibilità di sviluppo in chiave sostenibile e di occupazione - spiega Edo Ronchi, presidente della fondazione per lo sviluppo sostenibile - Molte sono ormai le imprese che si stanno impegnando per prodotti e processi puliti e che fanno della qualità ecologica un elemento decisivo della propria competitività".
Fonte: Adnkronos