Dieci milioni di euro per innovare le imprese pugliesi
Innovazione è oggi la parola d’ordine per accrescere la capacità competitiva delle piccole e medie imprese. A te imprenditore che “ci stai pensando”, ti evidenzio un bando interessante pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 57 del 19.04.2012– D. D. Servizio Ricerca Industriale e Innovazione 2 aprile 2012 , n. 37.
Si tratta di aiuti ai Servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica delle PMI, esattamente di interventi regionali diretti alle imprese, singole o associate, per il sostegno degli investimenti innovativi immateriali, e per quelli finalizzati all’acquisizione, di servizi di supporto all’innovazione tecnologica per il miglioramento del loro processo produttivo e al posizionamento strategico nei mercati nazionali e internazionali.
Sono disponibili 10.000.000,00 (diecimilioni di euro) di cui il 20% è per le domande di aiuti presentate da imprese che operano nei settori della moda (tessile, abbigliamento, lavorazione pelle), il 10% è per le domande presentate da imprese che operano nei settori del Design (legno, arredo, nautica, lavorazione della pietra e ceramica artistica, industria del legno e della fabbricazione di mobili, costruzione di navi e imbarcazioni, fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali, lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico; il 20% è per le domande coerenti con il Piano di Sviluppo dei distretti Produttivi regionali pugliesi; e infine, il 50% è per domande presentate da imprese non menzionate prima.
Sono escluse le aziende di :
- produzione primaria agricoltura e allevamento
- costruzione navale
- industria carboniera
- siderurgia
- fibre sintetiche
- turismo.
Possono presentare domanda di aiuti regionali per servizi di consulenza le Piccole e Medie Imprese (PMI) in forma singola o organizzate in rete con (segnalo alcuni dei requisiti) attività economica riferita in via principale ai codici della classificazione ISTAT ATECOFIN 2007 , con almeno 3 occupati , con sede operativa sul territorio regionale, in possesso dei requisiti di piccola e media impresa ai sensi della raccomandazione CE 2003/361/CE del 06.05.2003 pubblicata sul GUCE L.124 del 20.05.2003, ed essere aziende attive con bilancio approvato.
Le aziende che beneficeranno l’aiuto sono obbligate ad apportare un contributo finanziario pari al 25% dei costi ammissibili e sono tenuti all’obbligo del mantenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni dalla durata di ultimazione del progetto.
Il contributo regionale messo a disposizione è finalizzato all’acquisizione dei seguenti servizi specialistici di supporto all’innovazione tecnologica di prodotto e processo:
- servizi tecnologici di progettazione per l’innovazione di prodotto e di processo produttivo
- servizi di supporto all’innovazione di prodotto nella fase di concetto
- servizi tecnologici si sperimentazione
- servizi di gestione della proprietà intellettuale
- studi di fattibilità per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico
- servizi per l’efficienza ambientale ed energetica.
Fonte: BariLive.it