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2015-01-01

La bicicletta non conosce crisi: il Made in Italy cresce del 16.6%

Il mercato delle biciclette non conosce crisi e l'export 'Made in Italy' registra una crescita a due cifre: +16,6% nel 2011. La Lombardia conquista lo scettro tra le regione con 133 imprese specializzate nella produzione (un quinto del totale nazionale). E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese per l'anno 2010 -2011 e Istat per i primi undici mesi 2010 e 2011.

In particolare, tra il 2010 e il 2011 (gennaio-novembre) l'export delle due ruote è aumentato di quasi 20 milioni di euro (da 116,5 a circa 135,8 milioni), a fronte di un aumento del valore relativo alle importazioni del 12,9% (da 98 a oltre 110 milioni). In Italia si contano complessivamente 657 fabbriche di biciclette, in crescita, rispettivamente, del 2,5% rispetto al 2010.

Milano si colloca al quarto posto sul podio delle province italiane che si dedicano alla realizzazione di biciclette con 42 imprese (6,4% del totale nazionale), preceduta da Padova, prima in Italia con 63 imprese, Vicenza con 57 attività e Cuneo con 44. E sono sempre più spostamenti sulle due ruote in Lombardia oltre uno su dieci sul territorio regionale (11,1%), avvicinandosi al mezzo pubblico, con un trend in ascesa nell'ultimo anno (da 9,4% nel 2010 a 11,1% nel 2011).

Il principale mercato europeo di sbocco delle bici italiane è la Francia che assorbe il 53,8% dell'export (69,6 milioni). Bene comunque tutta l'Europa che nel 2011 ha assorbito il 95,2% delle merci in uscita: dopo la Francia, la

Spagna (18 milioni, 14%) e la Germania (8 milioni, 6,4%). Ungheria e Romania sono tra i mercati europei che segnalano la crescita più forte rispetto al 2010.

Cresce la quota delle importazioni di biciclette asiatiche (+6,2% dal 2010), che raggiunge così circa un terzo del totale italiano (28,9%).

Per quanto concerne invece le parti di ricambio, il maggior numero di richieste arriva dall'Europa (79,8%), in particolare dalla Germania, che nell'ultimo anno ha acquistato parti per 33,4 milioni di euro (26,5% del totale dell'export italiano del settore), davanti a Francia (11,2%), Regno Unito (10,8%) e Paesi Bassi (10,6%). Mentre è dalla Romania che proviene circa il 60% dei pezzi di ricambio per le biciclette italiane.

Fonte: notiziarioItaliano.it

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