Sicurezza alimentare: porcini falsi 'made in Italy', Cfs sequestra 2.000 confezioni
Oltre 2.000 confezioni di funghi porcini secchi con etichettatura irregolare sono stati ritirati dal mercato e sequestrati dal Corpo forestale dello Stato a Ravenna, Bologna, Potenza, Matera. Piu' di 40 chilogrammi di funghi spacciati per "made in Italy" e invece provenienti dalla Macedonia e dalla Romania ritirati dagli scaffali delle rivendite al dettaglio o scovati nei magazzini di una ditta dell'hinterland ravennate dedita alla distribuzione e al commercio dei prodotti.
Le indagini del Corpo forestale dello Stato sono scaturite da un'operazione condotta a luglio dal Comando provinciale di Potenza, durante la quale erano stati rinvenuti in un esercizio commerciale del capoluogo lucano confezioni di funghi porcini secchi con l'indicazione della data di scadenza oltre il limite consentito dalla legge, che prevede un arco temporale di validita' del prodotto non superiore ai 12 mesi dal confezionamento.
Le indagini, coordinate dal Comando Provinciale di Ravenna del Corpo forestale dello Stato, si sono successivamente estese sul territorio nazionale al fine di ricostruire la corretta tracciabilita' degli alimenti, anche in considerazione della presenza sull'etichetta della dicitura "Prodotto in Italia", e si sono concentrate presso la ditta del ravennate.
FONTE: LIBEROQUOTIDIANO.IT