Made in Italy: accordo Ice-Enit per integrazione logistica
ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ed ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, hanno firmato oggi un accordo che prevede l'integrazione logistica dei propri uffici all'estero e, in generale, ''il coordinamento delle rispettive iniziative in un'ottica sinergica di promozione del nostro Paese''.
''Ispirato a criteri di qualificazione della spesa e di ottimizzazione dell'uso delle risorse pubbliche'', la Lettera d'Intenti e' stata siglata dal Presidente dell'Agenzia ICE, Riccardo Monti e dal Presidente dell'ENIT-Agenzia, Pier Luigi Celli, nel corso della Conferenza Stampa di presentazione presso la Sala Parlamentino Umberto La Monica del Ministero dello Sviluppo Economico.
''Le prime sedi ad ospitare gli Uffici ICE-ENIT saranno quelle di Sydney, San Paolo, Shanghai, Dubai, Mumbai e Varsavia, le ultime tre con un Punto di Corrispondenza'', ha commentato il Presidente dell'Agenzia ICE Riccardo Monti.
''Questo e' solo l'inizio perche' presto altre ne seguiranno in un'ottica di sistema che mette a fattor comune tutte le strutture e le competenze a supporto del Made in Italy, dei suoi prodotti e del suo territorio. Un connubio di cui si parla da tanto tempo'' ha concluso Monti ''e che ora finalmente si comincia a realizzare. L'Accordo firmato oggi, rappresenta un ulteriore tassello di un programma di riordino e razionalizzazione del Sistema Italia all'estero di cui gli Uffici Enit sono una parte importante''.
''L'ENIT ha subito colto nel lavoro di squadra che si prospetta con altre istituzioni e realta' operanti all'estero - com'e' appunto l'Agenzia ICE -una grande occasione per valorizzare l'immagine globale dell'Italia e per trarre, quindi, non solo consistenti benefici in termini di spending review, ma anche di attrazione di turisti'', sottolinea il Presidente dell'ENIT-Agenzia, Pier Luigi Celli. ''Credo che con questo impegno congiunto potremo fare ''massa critica'' nella promozione del turismo e degli altri settori di esportazione per accrescere l'offerta gia' di per se' rilevante che tali attivita' arrecano all'economia nazionale.
Abbiamo bisogno di crescere e conquistare nuovi mercati, evitando pero' dispersione di risorse''.
FONTE: ASCA.IT