2015-01-01
Fotovoltaico in plastica Pet, il low cost made in Italy
Pannelli fotovoltaici modellati sulla stessa plastica delle bottiglie per renderli flessibili, duttili e soprattutto riciclabili. Alla loro realizzazione sta lavorando un'azienda italiana all'avanguardia per la trasformazione delle materie plastiche, la Luigi Bandera. I pannelli potranno superare i limiti oggi imposti dalle strutture in silicio, come l'impiego sui vetri, sulle serre e addirittura sugli abiti. Si presuppone abbiano una durata minore dei 20 anni garantiti dal silicio e anche l'efficienza non sarà da Guinness, ma il prezzo già si presenta competitivo.
''Stiamo brevettando il processo produttivo che consente di avere pannelli fotovoltaici multistrato pronti all'uso in un unico passaggio e con costi molto ridotti, fino a un decimo'', spiega all'Ansa Giovanni Della Rossa, responsabile per le nanotecnologie e il fotovoltaico dell'azienda. ''Al momento stiamo collaborando con università italiane, inglesi e statunitensi per mettere a punto un polimero adatto a costituire lo strato fotoattivo che produce energia. Gli strati potranno essere arricchiti con nanocompositi come fili d'argento o grafene per aumentare la conduttività, mentre quelli isolanti potranno convertire i raggi Uv e gli infrarossi altrimenti inutilizzati in luce visibile, e questo grazie all'impiego della meccanica quantistica e agli studi condotti in collaborazione con Quantumatica, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi quantici applicati alle nanotecnologie, con brevetti nella litografia quantistica sviluppati insieme al Jet Propulsion Laboratory della Nasa''
FONTE: IBTIMES.COM