Italia-Cina: Passera, obbiettivo primo partner commerciale
Il ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, in missione istituzionale nella Repubblica Popolare Cinese, da lunedì 26 a oggi mercoledì 28 novembre, sta effettuando una serie di incontri con le istituzioni e le realtà imprenditoriali, con tappe a Pechino e Shanghai. Tra i principali temi all'ordine del giorno nei diversi incontri in programma: la facilitazione dell'accesso al mercato cinese per i prodotti italiani e lo snellimento delle procedure amministrative e doganali; la maggiore tutela della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione; le opportunità di investimento cinese in macro aree logistiche italiane quali porti, interporti, aree industriali.
La visita si svolge in un momento di importante trasformazione economica e politica della società cinese - come dimostrano le recenti conclusioni del Congresso del Partito Comunista, che ha rinnovato i propri vertici, ponendo l'attenzione sulla necessità di accelerare ulteriormente la modernizzazione e la crescita del Paese - e servirà a rinsaldare ulteriormente le relazioni economico-commerciali tra Italia e Cina.
“Ho riscontrato una conferma del grande interesse verso l' Italia - ha dichiarato il ministro Passera - e uno spazio davvero enorme per la crescita degli scambi tra Cina e Italia, non solo nei campi tradizionali, come meccanica e fashion, ma anche in settori come energie e green economy. La Cina è molto interessata alle tecnologie italiane”.
Dal punto di vista delle relazioni commerciali, l'industria manifatturiera e il Made in Italy sono i due settori nazionali maggiormente sviluppati, anche se si registra un crescente interesse cinese verso i comparti ad elevato valore aggiunto, come la tecnologia ambientale, le energie rinnovabili, il settore medicale, telecomunicazioni e aerospaziale.
Il Ministro, in occasione di un'iniziativa promozionale sui vini italiani in Cina ha affermato “Al momento la Cina è il primo importatore mondiale di vini, ma l'Italia non è il primo esportatore. Il vino è un prodotto italiano per eccellenza, e bisogna insistere su questo punto. Più in generale l'obiettivo consiste nel rendere la Cina il primo partner commerciale italiano: fino a qualche anno fa era impensabile che la Cina sarebbe diventata il terzo partner commerciale italiano, dopo Germania e Francia, ma oggi gli scambi tra i due Paesi ammontano a 50 miliardi di dollari all' anno. Sono cifre considerevoli, ma bisogna incrementare la presenza italiana attraverso una maggiore presenza diretta e nuove partnership e joint ventures”.
Durante la missione, il ministro Passera ha tenuto un discorso presso la scuola del Partito Comunista Cinese (PCC) dal titolo Italia e Cina: crescita sostenibile e partenariati avanzati. “L'Italia ha messo sotto controllo i conti pubblici che oggi sono tra i più virtuosi di Europa attraverso la riforma definitiva del sistema pensionistico, una vasta riforma fiscale, una profonda spending review e una attiva lotta contro l'evasione. Sono state effettuate inoltre – ha concluso Passera - le riforme strutturali profonde che attendevano da anni realizzate dal governo a favore della competitività e della crescita: liberalizzazioni, semplificazioni, riforma del mercato del lavoro, nuova normativa sulle startup, molti interventi a favore delle piccole e medie aziende e accelerazione dei progetti infrastrutturali”.
FONTE: ETRIBUNA.COM