Scheda settore Alimentare nel Sudafrica
Opportunità nel mercato sudafricano.
Lo sviluppo economico di lungo termine in Sud Africa insieme all'aumento della classe media e ai mutamenti delle preferenze dei consumatori risulta in nuove opportunità per l'export per i prodotti agro-alimentari italiani.
Un elemento importante è la rapida urbanizzazione che risulta nella cresecente domanda per supermercati, convenience store e ipermercati.
Oggi circa il 70% delle vendite alimentari in Sud Africa avvengono presso la moderna distribuzione e circa il 30% nei negozi tradizionali rispetto alla media del 10% delle vendite presso la distribuzione moderna degli altri stati africani.
Il settore distributivo in Sud Africa è molto sviluppato e pesantemente dominato da pochissimi operatori. Inoltre questi operatori si sono allargati nella regione anche a dispetto di difficili condizioni per gli affari in paesi come Angola e Zimbabwe. I rivenditori sudafricani ora devono affrontare la sfida di Wal-Mart, che ha fatto di recente il suo ingresso nel mercato con l'acquisizione di Massmart. L'esperienza e l'efficiente sistema distributivo di Wal-Mart cambierà i rapporti di forza e stimolerà gli altri operatori ad essere a loro volta più efficienti e creativi.
Tabella 1. Quota di mercato delle principali catene alimentari (2009)
Catena |
Quota di mercato % |
Shoprite Holdings |
42 |
Pick n Pay Retail Group |
35 |
Spar Group |
20 |
Altri |
3 |
La tabella 1 sopra elenca le principali catene distributive con la quota di mercato. Le aziende prevedono delle modifiche sostanziali nel settore e stanno adeguando le loro strategie.
Ad esempio, una catena specializzata nel formato dei piccoli negozi sta ora sperimentando l'apertura di un supermercato a Johannesburg introducendo circa 1000 referenze di prodotti a lunga scadenza.
Le catene stanno dimostrando interesse a tenersi aggiornate con nuovi prodotti e ingredienti.
Difficoltà del mercato Sudafricano.
Le politiche governative del passato determinate dall'apartheid hanno favorito la creazione di imprese locali. Come conseguenza il Sud Africa è autosufficiente in una grossa varietà di prodotti alimentari e circa il 90% dei prodotti in vendita sono di origine domestica.
Un altro ostacolo è la recente introduzione di una nuova regolamentazione per l'etichettatura da parte del Dipartimento per la Salute che ha influito sulla capacità degli importatori di rifornirsi dai paesi Europei o dagli USA. Questo perchè i fornitori non sono preparati a modificare le etichette esclusivamente per il piccolo mercato sudafricano. Tuttavia al momento la regolamentazione non sembra molto chiara e non viene implementata seriamente.
Il profilo del consumatore sudafricano:
Un fattore importante da considerare riguardo questo mercato è la complessità del profilo del consumatore. Il mercato è estremamente frammentato. Il Sud Africa è una nazione variegata con una diversità di classi sociali e gruppi etnici. Su una popolazione di circa 50 milioni il mercato si concentra sulla fascia alta di circa 10 milioni di consumatori. Questo gruppo è attento alla salute, cerca i prodotti di qualità, innovativi e al prezzo migliore. Questo gruppo di consumatori si concentra nelle principali aree urbane come Johannesburg, Pretoria, Durban e Città del Capo.
Ci sono poi circa 12/15 milioni di consumatori che ricevono un sostegno governativo con dei buoni sconto e che sono molto attenti ai prezzi.
Opportunità evidenti:
I prodotti presenti nel mercato che hanno una buona prospettiva di crescita sono:
frutta e ortaggi lavorati, salse e condimenti, marmellate, frutta secca, pesce in scatola, superalcolici e semi vegetali. Tra i prodotti non ancora diffusi ma che hanno una buona prospettiva ci sono invece i prodotti biologici, le mele come primizia, uva secca, lieviti, dolcificanti, cereali da colazione, acque minerali, preparazioni di frutta, noci.
Il mercato protetto e le altre barriere hanno reso difficile per i consumatori avere accesso ai prodotti di provenienza estera. Per questo motivo esistono delle opportunità concrete per gli esportatori che sono preparati ad investire tempo e risorse in questo mercato. Sarà necessaria una strategia di marketing molto forte.
Elaborazione a cura Centro Studi PROMINDUSTRIA spa Responsabile progetto Dr Marco Tomassini