Buone notizie dal fronte dell'oro verde Made in Italy
POSITIVO IL SALDO DELLA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA. NEL 2012 SCAMBI CHIUSI CON UN SURPLUS DI 114 MILIONI DI EURO. IMPORT A -4,5% E EXPORT A +2,5% SUL 2011. COSÌ ISMEA SU DATI ISTAT
Good news dal fronte dell’oro verde made in Italy: è positivo per il secondo anno consecutivo il saldo della bilancia commerciale italiana degli oli d’oliva e sansa. Gli scambi nel 2012 si sono chiusi con un surplus di 114 milioni di euro dovuto ad un calo del 4,5% delle importazioni e ad un incremento del 2,5% delle esportazioni. L’Italia ha acquistato olio dall’estero per circa 1,1 miliardi di euro a fronte di introiti che hanno superato 1,2 miliardi. Per quanto riguarda le quantità, l’import supera l’export per 183.000 tonnellate (-18% rispetto al 2011); i volumi hanno sfiorato le 600.000 tonnellate, con una flessione del 4,2% per l’olio di oliva e del 3,4% per quelli di sansa. A dirlo è un’elaborazione Ismea su dati Istat.
In particolare, sottolinea l’Ismea, sono diminuiti del 12% gli approvvigionamenti dalla Spagna. Quanto alle esportazioni ammontano a 416.000 tonnellate (+3,5%) grazie al contributo del vergine e dell’extravergine, che rappresentano insieme il 70% delle vendite all’estero. Tra i Paesi “clienti”, si registrano buone performance in Usa, con 133.000 tonnellate di olio esportate (+5,3% in quantità e +4% in valore) e in Germania, con 48.000 tonnellate, in aumento del 6,6% in volume e del 3,2% in valore. In Giappone la crescita è stata del 24% per le quantità e del 20% per gli introiti, mentre tra i nuovi consumatori Cina e Russia fanno registrare un incremento dell’export del 18% sia in volume che in valore.