Il Rinascimento artigiano per piccole e medie imprese
Manifattura e tecnologia digitale si alleano per commercializzare prodotti italiani. A Firenze si parla di una community di start up
Anna Rita Rapetta Il Rinascimento dell' artigianato passa per il Web. La commistione tra manifattura e tecnologia digitale è uno degli aspetti più affascinanti della trasformazione in atto. La geografia italiana della nuova manifattura sta cambiando rapidamente. Cresce il numero delle Fablab, le piccole botteghe per la fabbricazione digitale, si moltiplicano le comunità di fabber, gli artigiani digitali che, grazie all' uso della stampa tridimensionale, aprono nuove prospettive per l' innovazione di processi e prodotti. Dal personal computer al personal consumo. Negli States è una realtà già consolidata. La ditta Quirky, nel West Side di Manhattan, a New York, produce oggetti con il printer 3D in crowdsourcing: ogni settimana raccoglie online suggerimenti per progetti di nuovi prodotti, li sottopone a un referendum web e, se ci sono abbastanza utenti interessati, realizza il prototipo. Per gli oggetti che incontrano il favore del pubblico Quirky rilascia brevetti, realizza il marketing e la distribuzione. Lo studente liceale Jake Zien ha venduto, grazie a Quirky, 200.000 Pivot Power, prese elettriche multiple che funzionano senza adattatore, guadagnando 124.000 dollari. Declinare tutto questo al Made in Italy, può aprire nuovi orizzonti. Ma non è solo dall' ibridazione tra manifattura e tecnologia digitale che passa il Rinascimento artigiano. Internet può essere uno strumento di crescita delle piccole e medie imprese artigiane. La nuova manifattura, quindi passa anche da una rinnovata attenzione alla produzione umana, al suo racconto, alla rappresentazione di una cultura della qualità e dell' unicità. Tutto questo attraverso l' utilizzo del Web come nuovo canale di commercializzazione. Non è un caso che, assieme a una nutrita schiera di digital makers, alla Mostra Internazionale dell' Artigianato in corso a Firenze ci siano anche le 23 migliori startup italiane che avvicinano Web e manifattura e che nella giornata di ieri si sono raccontate in una batteria di pitch e demo delle loro piattaforme. L' iniziativa - di Zanoby. com e Cna Toscana - si è conclusa con una tavola rotonda per fare il punto della situazione e creare una community italiana di startup attive nello sviluppo di mezzi per la crescita e valorizzazione manifatturiera. Le prime a metterci la faccia sono state Blomming, piattaforma di social-commerce; Buru Buru, portale di vendita di prodotti creativi; Clipit, social marketplace dedicato ad arredamento e design; Madeinitalyforme, punto di riferimento per gli artigiani che vogliono vendere i loro prodotti in Rete; Make Tank, marketplace con un occhio di riguardo al design e a prodotti realizzati utilizzando tecnologie digitali; Reputeka, portale creato per dare visibilità alle imprese artigianali; Slowd, piattaforma che mette in contatto cliente, designer e produttore; Ulaola, negozio virtuale per produttori e piccole aziende; Who Made, linea di prodotti artigianali; Primato Pugliese, progetto dedicato alla promozione nazionale e all' internazionalizzazione dell' artigianato pugliese; e Zanoby, piattaforma di e-commerce per i prodotti di artigianato.
[fonte: La Sicilia]