Altagamma a Montecitorio: «Alleanza pubblico-privato per far volare i consumi di lusso italiano nel mondo»
Con l’obiettivo dichiarato di aumentare del 50% in dieci anni i consumi di brand italiani del lusso nel mondo, si è svolta ieri (26 novembre) a Montecitorio la Quinta Giornata di Altagamma. La Fondazione presieduta da Andrea Illy (nella foto) intende affrontare questa sfida grazie a una solida alleanza pubblico-privato. Per questo ha presentato al Governo un documento con alcune proposte di intervento.
Il documento “Aumentare la capacità produttiva dell’Industria Altagamma”, presentato dal vice presidente della Fondazione che riunisce le imprese del settore, Armando Branchini, è stato discusso e commentato dal vice ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e dal presidente della stessa Altagamma, Andrea Illy.
Sebbene le aziende italiane dell’alto di gamma detengano una quota del 10% di un mercato mondiale che ammonta a oltre un trilione di euro, con punte del 40% nel design, del 24% nei beni per la persona (essenzialmente la moda) e del 24% nell’alimentare, il report individua alcune criticità.
L’elenco include la bassa crescita e la limitata dimensione delle imprese, lo scarso riconoscimento delle realtà leader, la debolezza del retail, la mancanza di nuovi protagonisti, l’esigua valorizzazione dei fattori differenzianti e, non ultimi, gli oggettivi svantaggi competitivi dell’operare in Italia.
Per ciascuna di queste aree sono stati formulati dei possibili interventi ed è stata proposta la creazione di un “Tavolo Strategico dell’Industria Altagamma”, composto da rappresentanti del Fondo Strategico Italiano, del Fondo Italiano d’Investimento, di Fondazione Altagamma e con la partecipazione degli imprenditori delle aziende leader del comparto.
Il tavolo dovebbe fungere da cabina di regia dell’alleanza pubblico-privato a favore di questa importante fetta dell’economia italiana, che occupa più di 500mila persone ed esporta oltre il doppio delle altre imprese delle filiere coinvolte.
«Con questo documento Altagamma intende offrire un contributo propositivo e concreto al tema urgente del sostegno alle industrie culturali e creative che sono i campioni dell'italianità - ha commentato Andrea Illy -. L’obiettivo per il 2025 è di aumentare del 50% la quota di mercato attuale dell’industria italiana dell’alto di gamma o perlomeno di preservare la quota attuale».
Il convegno a Montecitorio si è chiuso con una tavola rotonda, a cui hanno partecipato imprenditori di vari settori, come Nerio Alessandri, presidente e amministratore delegato di Technogym, Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, Claudio Luti, presidente di Kartell, Michele Norsa, amministratore delegato di Salvatore Ferragamo e Lamberto Tacoli, presidente e amministratore delegato di CRN, Gruppo Ferretti.
[fonte: fashionmagazine.it]