Made in Italy: in Unione Europea ci sono Formaggi senza latte e Vino senza Uva
Bologna, 28 apr. - Nomi, immagini e colori che richiamano l'Italia, ma pasta di grano tenero, formaggi ottenuti dalla polvere di latte o il vino zuccherato vietati nel nostro Paese, che e' quello con le regole produttive piu' stringenti di tutta l'Unione Europea. E' quanto denuncia il Dossier Coldiretti che ha collaborato alla 'task force' dei Carabinieri dei Nas all'estero per verificare cosa viene venduto come 'italiano', grazie ad un progetto dell'Europol presentato oggi a Bologna. L'Italia nel tempo - sottolinea la Coldiretti - ha adottato norme a tutela della qualita' dei prodotti agroalimentari nazionali che non valgono in altri Paesi dell'Unione Europea dove tuttavia si tenta di sfruttare l'immagine positiva conquistata dal Made in Italy con l'inganno. 'L'Unione Europea, anziche' difendere le distintivita' territoriali, spinge verso un appiattimento verso il basso delle normative sotto il pressing delle multinazionali, per dare spazio a quei Paesi che non possono contare su una vera agricoltura e puntano su trucchi, espedienti e artifici della trasformazione industriale per poter essere presenti sul mercato del cibo- denuncia il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - una concorrenza sleale che danneggia gli agricoltori italiani e i consumatori i quali trovano sul mercato prodotti di imitazione che non hanno certo le stesse caratteristiche degli originali'. In Italia - sottolinea la Coldiretti - vige la storica 'legge di purezza', la numero 480 del 4 luglio del 1967 e successive modificazioni, che impone l'obbligo di produrre pasta esclusivamente con grano duro, difendendo dal rischio di trovarsi quella scotta nel piatto come accade spesso all'estero. Ma l'Unione Europea consente ai Paesi del Nord Europa di aumentare la gradazione del vino attraverso lo zuccheraggio che e' sempre stato vietato nei Paesi del Mediterraneo e in Italia, dove la Coldiretti ha combattuto una battaglia per impedire il 'trucco di cantina' e affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall'uva. L'ultima storica battaglia- aggiunge ancora Coldiretti - l'Italia l'ha dovuta combattere per difendere la legge n.138 del 11 aprile del 1974 che vieta l'utilizzo di polvere di latte per produrre formaggi, yogurt e latte alimentare ai caseifici situati sul territorio nazionale contro la quale la Commissione Ue aveva minacciato nel giugno del 2015 l'avvio della procedura di infrazione perche' la legge italiana a tutela della qualita' della produzioni rappresenta una restrizione alla 'libera circolazione delle merci', essendo la polvere di latte e il latte concentrato prodotti utilizzati in tutta Europa. Una battaglia che e' stata vinta grazie alla mobilitazione della Coldiretti in Italia dove si continua a tener alta la qualita' delle produzioni casearie, a differenza degli altri Paesi dell'Unione Europea dove si continuano a produrre e vendere formaggi senza latte, magari da 'spacciare' come italiani ottenuti dalla polvere. .
Fonte http://www.repubblica.it/