MadeinItaly.org\Osservatorio -
2015-01-01

Made in Italy: federalimentare, sei proposte per tutelarlo

Sei proposte di Federalimentare per difendere il 'made in Italy' saranno annunciate domani dal vicepresidente Annibale Pancrazio, alla seconda Giornata nazionale Anticontraffazione, indetta dal ministero dello Sviluppo Economico e Confindustria. Federalimentare stima che l'attivita' di contraffazione dei prodotti alimentari italiani, unitamente al fenomeno dell'imitazione denominato "Italian Sounding" abbiano un giro d'affari mondiale valutato intorno ai 60 miliardi di euro (poco meno della meta' del fatturato dei prodotti originali e piu' di 2 volte l'export italiano). "Tutte iniziative", commenta Pancrazio, "estremamente urgenti e coerenti con la necessita' di risollevare l'economia. Per di piu', realizzabili a costo quasi zero". Ricostituire l'Agenzia per l'Internazionalizzazione e potenziare le competenze e il numero degli attuali 14 Desk Anticontraffazione (IPR Desk); costituire, nei principali Paesi in cui si pratica la contraffazione dei prodotti alimentari italiani, una rete di studi legali di riferimento a carico dell'Amministrazione Pubblica; coinvolgere la nuova Agenzia per l'Internazionalizzazione e le Ambasciate italiane nella rete di monitoraggio e di azione legale; definire accordi bilaterali finalizzati all'adozione di politiche di tutela dei prodotti; realizzare campagne educative di informazione e comunicazione sul vero valore del prodotto "realmente" italiano. E ancora: rafforzare le relazioni con i principali attori del canale ho.re.ca., della ristorazione, degli alberghi e della GDO per favorire l'ingresso e la permanenza sui mercati esteri di prodotti autenticamente italiani. La contraffazione, che erode al fatturato degli esportatori alimentari italiani 6 miliardi di euro ogni anno, ha un'incidenza del 25% sull'export complessivo del settore (stimato in 23 miliardi a fine 2011), con punte enormi in Nord e Centro America. "La rinomata qualita' dei nostri prodotti alimentari - afferma Pancrazio - non dipende dall'origine delle materie prime ma dall'eccellenza dei processi di trasformazione e dalla capacita' dell'Industria italiana di sapersi innovare tecnologicamente restando fedele alla tradizione". L'Italia, ha aggiunto, "e' deficitaria di quasi tutte le materie prime di cui ha bisogno ma, nonostante questa carenza strutturale, e' riuscita ad affermare nel mondo un'immagine di eccellenza in molti settori". E ha concluso: "Se vogliamo davvero continuare a portare sugli scaffali di tutto il mondo sempre piu' prodotti Made in Italy, dobbiamo favorire l'impiego di tutte le materie prime nazionali e, quindi, l'accesso alle materie prime deficitarie che le nostre industrie sanno selezionare e utilizzare in modo unico".

Fonte: AGI

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Linkedin
Il Made in Italy? Non solo lusso e gusto
2015-01-01
Image
Vietri sul Mare: L'Arte Millenaria delle Ceramiche Che Incanta il Mondo
0000-00-00
Image
Il Gioiello Made in Italy ad Hong Kong emoziona ancora
2015-01-01
Image
Vestiti made in China:il 43% di italiani non li compra
2015-01-01
Image

Richiedi informazioni su Madeinitaly.org

Compilando il form riceveremo il tuo interessamento, la segreteria informativa vi ricontatterà per programmare una call conoscitiva

Nome Azienda
Nome Referente
Email Referente
Sito Web
Whatsapp
Nazione
Note
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679, con la sottoscrizione del presente modulo acconsenti al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di legge e considerati come categorie particolari di dati.

Accreditamento CNEL, n.89 del 16/04/2004
Accreditamento MISE TEM_00000037

Palazzo Produttori

Via Carlo Cattaneo,1
63900 Fermo, FM
Italia

Contatti

+39 (0)734 60 54 84
[email protected]
L'iniziativa è promossa e soggetta al controllo dell'Istituto Tutela Produttori Italiani.

©Copyright© 1992 - 2024. Tutti i diritti riservati.