Copagri: Intensificare battaglia per vero Made in Italy
"Potremmo dire che tanto tuono' che piovve. Abbiamo sempre denunciato che buona parte del prodotto made in Italy, olio d'oliva compreso, e' in realta' figlio di tutt'altra origine territoriale e oggi veniamo a sapere che la Cina pone forti dubbi sulla reale provenienza dell'olio d'oliva italiano da essa stessa importato. E che beffa sapere che tali dubbi provengono proprio dalla patria delle contraffazioni".
Cosi' il presidente della Copagri, Franco Verrascina, sulla richiesta di chiarezza avanzata all'ambasciata italiana a Pechino dall'Autorita' governativa cinese per la qualita' circa il sospetto falso di olio d'oliva etichettato come italiano e importato nel Paese asiatico. "Il danno potrebbe essere immane - ha detto Verrascina - e non solo per l'olio d'oliva. E' giusto che la Cina intensifichi i controlli, ma nel frattempo il solo dubbio potrebbe portare alla perdita di importanti fette di mercato per il reale prodotto nazionale in un bacino economico in continua espansione". "Occorre continuare e intensificare la battaglia per il vero made in Italy - ha aggiunto il presidente della COPAGRI - soprattutto da parte delle nostre autorita' competenti. Occorre stanare in una lotta senza confine chi fa affari, e che affari, con il marchio made in Italy. Viceversa rischieremmo di finire in un mercato che ci vedrebbe inevitabilmente destinati a soccombere".
Fonte: AGI