Il made in Italy a passo da record
Il 2011 si è chiuso a passo di carica per l'export italiano. Il che è un grande merito delle nostre imprese, sempre più strette dal credit crunch documentato da questo giornale in questi giorni e dai persistenti ostacoli burocratici all'attività imprenditoriale che sono una delle più pesanti palle al piede del nostro Paese. Senza contare altri fattori penalizzanti come l'incertezza del diritto, i costi energetici e l'inadeguatezza del sistema infrastrutturale italiano.
Nel mese di dicembre il dato mensile destagionalizzato delle esportazioni italiane in valore ha battuto ogni record storico bruciando ogni precedente massimo storico. Anche la media mobile di tre mesi dell'export destagionalizzato ha raggiunto a novembre 2011 un nuovo record superando il picco pre-crisi. Dunque, dopo aver perso durante la recessione il 30% circa dei livelli di export antecedenti lo scoppio del crack mondiale del 2008-2009, a fine 2011 le nostre vendite all'estero hanno già più che recuperato tutto quello che era andato in fumo e per di più in tempi assai più difficili ed improntati all'austerità rispetto all'epoca di "bolle" immobiliari-finanziarie e di debiti facili a livello internazionale precedente il fallimento di Lehman Brothers.
Fonte: Il Sole 24 Ore