Pmi: Unindustria, Made in Lazio scommette nel boom indiano
Si e' tenuto oggi, presso la sede di Unindustria un workshop dal titolo "Continente India: i nuovi hub produttivi e commerciali per le Pmi italiane" organizzato in collaborazione con l'Ambasciata indiana a Roma, nell'ambito delle attivita' internazionali di Unindustria per l'anno 2012.
L'India - con una crescita del Pil intorno al 7% nel 2011 - ha gia' all'attivo oltre 400 aziende italiane presenti sul mercato. E' il secondo paese al mondo per velocita' di crescita dei consumi, cio' contribuisce a renderlo sempre piu' appetibile agli occhi degli investitori nazionali ed internazionali. Le esportazioni laziali nel corso del 2011 sono cresciute del 15% anche verso i Paesi orientali, in cui appaiono sempre piu' interessanti le condizioni per incrementare relazioni commerciali e di business. In un quadro stabile di volume di esportazioni verso il continente indiano, nel III trimestre 2011 e' risultato particolarmente dinamico il settore alimentare che ha triplicato il suo valore rispetto al 2010. Buone perfomance nell'export anche per il settore dei macchinari ed apparecchi (il 18% di tutte le esportazioni laziali verso l'India), del farmaceutico (10%) e dei computer ed apparecchi elettronici (5%). A livello provinciale il mercato indiano risulta particolarmente strategico per le imprese viterbesi del settore gomma e per le imprese romane dell'industria dei macchinari. Alle oltre 40 aziende presenti oggi al workshop sono stati illustrati - dopo una breve introduzione del Presidente della Piccola Industria di Unindustria Angelo Camilli - aggiornamenti utili sui settori piu' interessanti aperti al Made in Italy - come l'automotive, energie rinnovabili, logistica, accessori moda - e sugli hub industriali indiani piu' promettenti, tra i quali quello meccanico, petrolifero, farmaceutico e tessile presente nello stato del Gujarat; quello delle biotecnologie e rinnovabili in Tamil Nadu; e l'hub industriale della citta' di Pune nello Stato di Maharashtra, strategico per la meccanica e l'automotive. Presenti anche operatori bancari e legali che hanno illustrato agli imprenditori gli aspetti tecnici di una partnership italo-indiana e gli strumenti finanziari disponibili per avviare proficui rapporti commerciali con le controparti locali.
Fonte: AGI