Al via lunedì 21 Missione Governo - Regioni - Sistema Camerale
Con oltre 1600 incontri già in programma tra aziende italiane e brasiliane prende il via lunedì 21 maggio la Missione Governo, Regioni, Sistema Camerale in Brasile, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con le Regioni, con il supporto dell'Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e la partecipazione del Sistema Camerale.
La Missione, che si concluderà il 24 maggio, è guidata dal Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri Marta Dassù, ed ha l'obiettivo di rafforzare ulteriormente le relazioni economico-commerciali con il Paese Sudamericano, favorendo la penetrazione delle imprese italiane in un mercato che è la sesta economia del mondo.
Dagli approfondimenti con esperti agli incontri istituzionali bilaterali alle visite ai poli produttivi territoriali sono molteplici le attività in agenda. Di centrale importanza saranno proprio gli incontri 'business to business', circa 1.600 in tutto, con controparti locali selezionate.
Più in particolare, nella sola città di San Paolo, porta economica del Brasile e, in generale, dell'America Latina, per 119 aziende italiane sono previsti circa 1.000 incontri 'business to business' multisettoriali con imprese brasiliane.
Ulteriori 600 incontri saranno effettuati nelle altre sedi della missione: 100 a Curitiba con il coinvolgimento di 15 aziende italiane nei settori dell'agroindustria, alta tecnologia e scienze della vita; 150 a Belo Horizonte per 25 imprese italiane dell'automotive e della meccanica; 200 a San José dos Campos con 22 aziende italiane per il settore dell'aerospazio; 150 a Santos con 21 imprese italiane dei settori logistica, nautica, oil & gas.
L'attenzione degli imprenditori brasiliani si rivolge particolarmente a quelle aziende italiane che vantano un'alta tecnologia e che intendono stabilirsi in Brasile, permettendo così il trasferimento di know-how.
La nuova formula della missione, per la seconda volta allargata anche alle Regioni, risponde all'esigenza di intraprendere un'azione istituzionale comune puntando in maniera decisa sull'export da cui passa in buona misura la ripresa del nostro Paese.
Forte dunque il protagonismo dei territori, con 15 Regioni partecipanti: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche (Regione coordinatrice), Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento. A ciascuna Regione farà capo l'organizzazione e il coordinamento del settore produttivo in cui detiene il primato, in termini di esperienze radicate e distretti industriali di riferimento.
Circa 200 le imprese italiane coinvolte nella missione, selezionate tra le 700 che hanno aderito al progetto. Una missione dal carattere plurisettoriale, con focus specifici su Aerospazio, Agroalimentare, Agroindustria, Automotive, Contract, Edilizia, Energia, Housing sociale, Legno - Arredo, Logistica, Meccanica, Nautica e Sistema Moda.
Fonte: Viniesapori.net