MadeinItaly.org\Osservatorio -
2015-01-01

Contraffazione, false griffe vendute come vere

Contraffazione, false griffe vendute come vere: perquisizioni in città

Un'organizzazione criminale a tutti gli effetti, una sorta di multinazionale del falso con una rigida suddivisione dei ruoli: dai produttori della merce contraffatta, ai rappresentanti di commercio pagati a percentuale sul venduto, dagli autotrasportatori di fiducia cui venivano corrisposte oltre 500 euro a viaggio ai magazzinieri.

È questo il quadro emerso dall'operazione denominata "Neverfull", condotta in varie regioni d'Italia (numerose le perquisizioni in provincia di Padova, Treviso, Vicenza, Bologna, Rimini, Reggio Emilia, Piacenza, Firenze, Pisa, Prato, Grosseto, Palermo e Taranto) dalla Guardia di Finanza di Padova che ha portato alla denuncia di 29 membri della gang per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla produzione, commercializzazione e vendita di prodotti recanti marchi contraffatti.

GRANDI MARCHI - Hermes, Vuitton, Balenciaga, Chanel, Gucci, Fendi sono solo alcune delle griffe che l'organizzazione era riuscita a realizzare e rivendere in tutto il mondo a prezzi quasi identici a quelli dei prodotti originali. Merce talmente perfetta da trarre in inganno le stesse case produttrici. Un business illecito che non passava, come spesso accade, attraverso la rete internet, e capace, nel periodo 2009-2012, di commercializzare milioni di borse, giubbotti, cinture, portamonete e accessori per l'abbigliamento falsi per un valore di oltre 10 milioni di euro.

LEGAMI CON GLI EMIRATI ARABI - Le indagini, coordinate dalla Procura di Padova, hanno preso il via dopo alcuni fermi in uffici postali e sono poi continuate anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno permesso agli inquirenti non solo di monitorare i 29 membri dell'organizzazione criminale, ma anche di ricostruire i rapporti che questi avevano con gli Emirati Arabi e i Paesi dell'est Europa dove il made in italy va a ruba.

SHOWROOM DEL FALSO DALLA PENSIONATA - Seguendo le tracce contabili, bancarie e doganali le Fiamme gialle hanno ricostruito la filiera commerciale, individuando uno dei capi dell'organizzazione, una pensionata sessantenne che aveva allestito una vera e propria showroom del falso dove accoglieva acquirenti contattati dai "rappresentanti" dell'organizzazione.

Contraffazione, false griffe vendute come vere: perquisizioni in città
L'ARRESTO, LA MERCE SEQUESTRATA E LE SANZIONI - Oltre ai 29 denunciati, l'operazione della Finanza ha portato all'arresto di una persona per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, il sequestro di 43mila prodotti contraffatti, 2 macchinari, 300 chili di pelle e 350 metri di tessuto con marchi contraffatti, nonché 120 sanzioni amministrative elevate nei confronti di altrettanti clienti responsabili di aver acquistato prodotti falsi.

FONTE: ILPIACENZA.IT



 



 
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Linkedin
Tiene l'export dei distretti italiani
2015-01-01
Image
Industria illuminotecnica, innovazione e export trainano la ripresa del settore
2015-01-01
Image
Lettera Aperta Appello Accorato dei produttori Italiani
0000-00-00
Image
LAZIO
2015-01-01
Image

Richiedi informazioni su Madeinitaly.org

Compilando il form riceveremo il tuo interessamento, la segreteria informativa vi ricontatterà per programmare una call conoscitiva

Nome Azienda
Nome Referente
Email Referente
Sito Web
Whatsapp
Nazione
Note
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679, con la sottoscrizione del presente modulo acconsenti al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di legge e considerati come categorie particolari di dati.

Accreditamento CNEL, n.89 del 16/04/2004
Accreditamento MISE TEM_00000037

Palazzo Produttori

Via Carlo Cattaneo,1
63900 Fermo, FM
Italia

Contatti

+39 (0)734 60 54 84
[email protected]
L'iniziativa è promossa e soggetta al controllo dell'Istituto Tutela Produttori Italiani.

©Copyright© 1992 - 2024. Tutti i diritti riservati.