Moda, crescono le aspettative per il made in Italy in Corea
Le piccole e medie imprese del sistema moda italiano muovono i primi passi sul mercato coreano, attirando l'attenzione della stampa, dei compratori dei grandi department store e dei rappresentanti dei multimarca. Sono stati oltre 200 gli operatori del settore, tra buyer, distributori e giornalisti, che il 5 e 6 luglio scorsi hanno incontrato le 18 aziende protagoniste de 'La moda italiana a Seoul', la prima fiera di Made In Italy organizzata da Ente Moda Italia in Corea del Sud.
In mostra nell'Hotel Grand Ambassador di Seoul c'erano 20 collezioni di moda donna, uomo, bimbo, pelletteria ed accessori per la primavera/estate 2013. "E' un bilancio più che positivo - afferma Antonio Gavazzeni, presidente di Ente Moda Italia - con risultati che vanno oltre le nostre aspettative.
Sono stati due giorni intensi di presentazioni e contatti commerciali, con un format innovativo e strategicamente vincente, a metà strada tra la fiera e gli appuntamenti business-to-business più mirati. Hanno partecipato tutti i più importanti department store del paese, nomi del calibro di Galleria, Hyundai, Shinsegae e Lotte, tornati più volte a incontrare le aziende, facendo ordini e costruendo importanti basi per i contatti commerciali futuri.
L'importanza di esserci e la validità della formula ci è stata confermata dai buyer stessi: in molti ci hanno ringraziato di questo progetto, che ha dato loro la possibilità di vedere una selezione di brand e collezioni nuove che non siano le solite griffe o i grandi marchi".
Il mercato coreano infatti è cresciuto rapidamente nelle ultime stagioni. Inoltre con la recente entrata in vigore dell'Accordo di libero scambio (FTA) tra Unione Europea e Corea del Sud e l'eliminazione di tanti dazi doganali, sono tante le aziende del Made in Italy che mirano ad investire in questo paese.
FONTE: ANSA