2015-01-01
Cresce del 19% l
Sono ormai 12 milioni gli italiani che acquistano online, per un volume complessivo delle vendite che quest’anno arriverà a 9,6 miliardi di euro. Un incremento notevole, che non basta però a ridurre il grande divario con Uk, Francia e Germania. I risultati della ricerca della School of Management del Politecnico di Milano presentati in un convegno dedicato.
“Se il 2011 era stato l’anno del boom dei siti di Couponing, dei club online e dell’ingresso di Amazon, il 2012 è invece l’anno del consolidamento di questi fenomeni – ha commentato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano - La ricerca di quest’anno evidenzia inoltre il ruolo sempre più rilevante della multicanalità, soprattutto intesa come l’utilizzo congiunto e integrato di canale fisico e canale online”.
Molti i benefici: maggiore efficacia nel trasferimento delle informazioni grazie all’Infocommerce, incremento nell’efficienza dei processi di punto vendita mediante il “Prenota online e ritira in negozio” e miglioramento del servizio al cliente con l’acquisto online e l’assistenza in-store.
“Quasi 3 milioni di nuovi acquirenti online si sono affacciati su questo canale lasciando sorpresi gran parte degli operatori del settore – ha aggiunto Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano -. Questo balzo è da attribuire a tre ragioni principali: la crisi, che ha fatto rompere gli indugi agli internauti ancora incerti e insicuri; la forte diffusione degli smartphone, con 30 milioni di possessori, che ha reso più facile l’accesso a internet educando e creando il cosiddetto fenomeno “me too” che porta a modelli di consumo di massa; infine l’evoluzione dell’offerta delle vendite di abbigliamento sul modello delle Cash sales e l’offerta di coupon di servizi locali fortemente scontati che hanno dato una scossa al mercato. Dal lato dell’offerta oltre agli attori “discount” sono comparsi in forze i produttori del “Made in Italy” dalla moda e accessori al piccolo artigianato, cuore pulsante di una Italia dimenticata”.
Per la prima volta i prodotti crescono più dei servizi con l’abbigliamento che, trainato dal successo di Yoox e dall’arrivo di nuovi player, sale del 33%. Informatica ed elettronica di consumo crescono del 27% con una performance nettamente superiore a quella dei canali tradizionali e in crescita è anche il grocery (+17%) anche se l’offerta rimane limitata a pochi operatori.
Fra i servizi, il turismo sale del 14% così come le Assicurazioni. Il turismo però, ha ricordato Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Amadeus Italia, vive sulla vendita di biglietti aerei e prenotazioni alberghiere, mentre è quasi assente la vendita di pacchetti. E’ un mondo dove bisogna puntare sul mobile che “accelera la propensione all’acquisto” come ha spiegato Vittorio Lorenzoni, country manager di Tradedoubler Italia.
L’integrazione con il mobile non riguarda solo il mondo del turismo. La partita è infatti multicanale come recita il titolo del rapporto del Politecnico di Milano. Così Riccardo Mangiaracina ha spiegato come un merchant su due abbia attivato un’iniziativa per smartphone (App o Mobile site). “99 degli oltre 200 merchant inclusi nel nostro campione hanno attivato un’iniziativa per smartphone. In 37 hanno sviluppato una App, in 20 un mobile site e in 42 sia una App sia un sito mobile, muovendosi con un approccio integrato. Un terzo dei merchant con un’iniziativa mobile (prevalentemente operatori multicanale) si è orientato verso soluzioni di mobile Service (solo supporto alle fasi di pre e/o post vendita), mentre i due terzi hanno sviluppato un’iniziativa di mobile Commerce, che consente anche l’ordine di un prodotto/ servizio da Smartphone. I numeri generati dal mobile Commerce evidenziano un ruolo ancora marginale dello smartphone come canale di pura vendita, mentre assume già un ruolo chiave nel supporto delle fasi di pre e post vendita”.
I casi di successo nella multicanalità sono ormai numerosi, ha osservato Maurizio Alberti di eCircle Italia. “È possibile cambiare i comportamenti dei clienti solo grazie alle tecnologie che cambiano le abitudini”. Email marketing, recommendation e altro hanno fruttato a un retailer britannico una crescita delle vendite del canale email di oltre il 150%. Così come una newsletter dinamica ha fruttato una crescita del 120%. Strategie che stanno partendo anche in Italia da nomi come Marco Polo o Euronics che puntano a rilanciare i loro progetti di commercio elettronico all’insegna del multicanale.
FONTE: HOSTINGTALK.IT