2015-01-01
MADE IN ITALY: UNIONCAMERE, VOLONTARIA TRACCIABILITA' PRODOTTI
L'esperienza fino ad oggi maturata induce a ritenere che "un sistema di tracciabilita' sia piu' efficace per la qualificazione delle imprese e per la tutela dei consumatori, se applicato volontariamente". E' l'opinione dell'Unioncamere, espressa dal presidente dell'istituzione rappresentativa delle Camere di Commercio, Ferruccio Dardanello, intervenuto al Senato per una audizione sul Ddl sul Made in Italy in discussione presso la commissione Industria di Palazzo Madama.
"La previsione dell'obbligatorieta' della tracciabilita', inoltre - ha spiegato Dardanello - porterebbe ad un aggravio dei costi di gestione del nostro sistema imprenditoriale avvantaggiando ulteriormente i nostri competitor". Il sistema di tracciabilita', sempre secondo il Presidente di Unioncamere, consentirebbe di garantire una maggiore trasparenza in tutti i settori e le filiere del Made in Italy. "Ricordo - ha detto ancora - che il sistema camerale ha avviato un progetto condiviso da tutte le Camere di commercio italiane per estendere il proprio modello di tracciabilita' volontario dei prodotti, gia' elaborato e sperimentato nei settori del tessile e dell'abbigliamento, della pelletteria e calzaturiero, a tutte le filiere manifatturiere tipiche del made in Italy, quali la gioielleria, l'artigianato tradizionale, l'arredamento, eccetera".
Fonte: AGI
"La previsione dell'obbligatorieta' della tracciabilita', inoltre - ha spiegato Dardanello - porterebbe ad un aggravio dei costi di gestione del nostro sistema imprenditoriale avvantaggiando ulteriormente i nostri competitor". Il sistema di tracciabilita', sempre secondo il Presidente di Unioncamere, consentirebbe di garantire una maggiore trasparenza in tutti i settori e le filiere del Made in Italy. "Ricordo - ha detto ancora - che il sistema camerale ha avviato un progetto condiviso da tutte le Camere di commercio italiane per estendere il proprio modello di tracciabilita' volontario dei prodotti, gia' elaborato e sperimentato nei settori del tessile e dell'abbigliamento, della pelletteria e calzaturiero, a tutte le filiere manifatturiere tipiche del made in Italy, quali la gioielleria, l'artigianato tradizionale, l'arredamento, eccetera".
Fonte: AGI