Il Made in Italy che sconfigge la crisi: qualità e innovazione green per l'agricoltura italiana
Dal rapporto, presentato alla 32° fiera della meccanizzazione agricola di Favignano (CN), si evince come la qualità sia il tratto distintivo dell'agricoltura italiana con i suoi 249 prodotti tipici e oltre un milione di ettari condotti con metodo biologico.
L'Italia è il paese europeo che investe di più nel comparto agricolo: 226 milioni di euro contro gli appena 174 della Germania. Al tempo stesso il 54,9% delle imprese nostrane ha affermato di aver ridotto l'utilizzo di energia ed acqua nel periodo 2009-2011 e il 22% di aver diminuito l'uso di fitofarmaci e fertilizzanti (Green Italy- Symbola Unioncamere). I risultati dal punto di vista ambientale sono evidenti: dal 2008 al 2010 si è avuta una riduzione del 40% dell'energia utilizzata per unità di prodotto e si sono ridotti di ben 9 mila tonnellate i rifiuti e gli scarti di lavorazione.
La sostenibilità ambientale e l'innovazione tecnologica vanno di pari passo con enormi benefici per l'economia italiana. Dal punto di vista occupazionale, mentre gli altri settori sono stritolati dalla crisi, l'agricoltura ha registrato un aumento record del 3,6%. Ne beneficiano giovani e donne: uno su quattro degli addetti del settore ha meno di 40 anni, 57mila imprese sono condotte da persone con età al di sotto dei 35 anni e un'azienda su tre è guidata da una donna.
La buona salute dell'agricoltura italiana è certificata dagli ottimi risultati a livello europeo: l'Italia detiene il primato continentale per numero di aziende (2mila imprese) ed è seconda per numero di lavoratori (31mila addetti). Inoltre il fatturato del settore è di 7,3 miliardi, secondo solo alla Germania (7,6 miliardi), con un valore aggiunto di 1,4 miliardi. Eccelsi i risultati dell'export che raggiunge picchi di 3,8 miliardi di euro e che traina il saldo della bilancia commerciale di settore (elaborazione Symbola su dati rosta 2010).
"La qualità è la strada maestra che porta dritta al successo e lo dimostra anche una settore importante come quello delle macchine agricole - commenta Domenico Sturabotti, Direttore della Fondazione Symbola -, che proprio puntando su innovazione, ricerca e qualità è stato premiato dal mercato. Sopratutto a livello internazionale, però, il potenziale del settore meccanizzazione agricola è ancora ampio e dunque è strategico proseguire su questa strada".
"I primati qualitativi dell'agricoltura made in Italy - rileva Albano Agabiti della Coldiretti - si riconducono ad altri primati che vanta il nostro Paese quali ad esempio il più alto grado di sicurezza alimentare in Europa e nel mondo delle nostre produzioni e il più elevato valore aggiunto per ettaro in Europa. Sono risultati che sono resi possibili dall'elevata tecnologia dei processi produttivi, ivi compresi quelli della meccanizzazione agricola che garantiscono alimenti di pregio per le nostre tavole e che ci fanno ottenere straordinari risultati nell'export".
"L'elevata tecnologia - conclude Agabiti - è anche alla base della diversificazione delle nostre produzioni, del rispetto ambientale, dell'utilizzo sapiente delle risorse naturali, prima tra tutte l'acqua e della salvaguardia del territorio e del paesaggio".
[ Fonte: ibtimes.com ]