Made in Italy, tiene l
Consolidare la crescita. Queste le parole chiave che emergono dai dati pubblicati nell’indagine congiunturale sui primi nove mesi del 2011 di Anci,l’associazione nazionale calzaturifici italiani, che, comeogni anno, hapromosso una rilevazione sulle aziende associate del settore. Il presidente Cleto Sagripanti parla di dati incoraggianti, «siamo tra i pochi settori che nel 2011 sono cresciuti e hanno aumentato l’occupazione, ma adesso occorre consolidare». «Stiamo recuperando, in termini produttivi, i livelli pre-crisi – aggiunge – sul fronte dell’export già ci siamo riusciti, visto che dovremmo chiudere a doppia cifra. Questa crescita però non è solo delle imprese: è una crescita del sistema sociale che ruota attorno al nostro settore, che a differenza di altri non è fatto di sola finanza,macoinvolge i lavoratori, tornati ad aumentare in numero. Significa che gli imprenditori italiani credono al futuro del settore e che la nostra crescita è funzionale a riportare lavoro, reddito e consumi nel nostro paese». Quasi tutti gli indicatori hanno segno positivo e in particolare è tornata a crescere l’occupazione, dopo diversi periodi negativi. Nei primi 9 mesi del 2011 i dati riferiti alla forza lavoro del settore registrano un saldo positivo nel numero di addetti rispetto alla situazione dell’anno2010. L’indagine mostra però che la raccolta ordini per il periodo settembre-novembre offre indicazioni di un rallentamento delle dinamiche di vendita; il portafoglio complessivo fa segnareunacontrazione dello 0,9%, spinta soprattutto dal mercato interno (-3,6%),mentre più contenuta è la riduzione media della raccolta sui mercati europei (-1,2%). Le previsioni dell’ufficio studi Anci indicano un chiaro rallentamento su tutti gli indicatori di crescita, che pure rimarranno positivi. In particolare si prevede di chiudere le esportazioni a circa 7,3 miliardi di euro, mantenendo la variazione a due cifre (+10,2%), mentre l’aumento della produzione dovrebbeattestarsi sul 4,2% in valore e sull’1,4% in volume. In attivo per oltre 3,2 miliardi di euro il saldo commerciale, anch’esso in crescita del 10,9%, mentre dovrebbe confermarsi la contrazione dei consumi interni, previsti in calo dell’1,1% in valore e del Lavorazione delle calzature 3,4%inpaia.
Fonte: Quotidianamente.net