Il made in Italy in rialzo grazie ad i paesi extra europei
Giungono buone notizie per il comparto export italiano in relazione ai risultati raggiunti nel 2011. Ed il merito è della domanda sempre crescente dei paesi extra europei per i prodotti made in Italy. Da quando si evince dai dati istat nel novembre 2011 le esportazioni aumentano sono del 2,3% su base congiunturale mentre l'import sale dello dello 0,5 %. La crescita tendenziale delle esportazioni a novembre (+6,5%) presenta diversi
differenziali per area di sbocco: +3,1% per l'Ue e +11,3% per l'extra Ue.
Mentre gli acquisti dall'estero aumentano dello 0,5%, dato che risente del calo dell’importazione dai Paesi Ue (-2,1%) compensato da un aumento (+3,9%) di quelli dai Paesi extra Ue.
Considerando il periodo gennaio-novembre 2011 si palesano tassi di crescita tendenziali leggermente superiori per l'export (+11,9%) rispetto all'import (+10,6%), con aumenti più consistenti per i mercati extra Ue. A novembre la dinamica tendenziale dei volumi é positiva per l' export (+0,4%) e in forte diminuzione per l'import (-8,5%). Durante l’anno sono cresciuti (+4,3%) i volumi esportati e si sono ridotti (-0,4%) quelli importati. La crescita tendenziale dei valori medi unitari a novembre si é attestata al 10% per l'import e al 6,2% per l'export.
Il differenziale commerciale di novembre é quantificabile in 1,6 miliardi di euro. Nei primi undici mesi il deficit ha toccato i 25,8 miliardi, dato in miglioramento rispetto al 2010 (-27 miliardi). Nello stesso periodo, il saldo non energetico (+30,5 miliardi) é stato forte aumento a confronto del 2010 (+19,6 miliardi), mentre quello energetico sale a 56,3 miliardi dai 46,6 miliardi del 2010. Sempre nel di novembre i settori più dinamici sono stati quelli energetici per l'import (+17,2%), dei beni di consumo non durevoli per l'export (+10,1%) e per l'import (+8%) e quelli intermedi per l'export (+8,4%). Risulta in calo l'import di beni di consumo durevoli e di input intermedi e strumentali.