Made Italy/ Cia: Tra falsi e tarocchi persi 160 mln al giorno
L'agroalimentare italiano, sempre più attaccato dall'agropirateria, con falsi e tarocchi, perde ogni giorno nel mondo oltre 160 milioni di euro che in un anno diventano 60 miliardi di euro. Un business enorme che danneggia le nostre aziende che si trovano spiazzate sui mercati. Lo afferma in una nota la Cia secondo cui i prodotti "made in Italy" sono i più clonati nel mondo: una vera e propria "guerra" che non si può combattere soltanto a livello nazionale, ma occorre portare avanti una strategia ben precisa e mirata sia in Europa che nel contesto internazionale. E' giusto e positivo, rileva la Cia, che si promuovano iniziative nel nostro Paese per difendere l'agroalimentare made in Italy, ma da sole sono insufficienti per affrontare e vincere una battaglia da giganti. Per questo motivo è opportuno muoversi con decisione fuori dai confini nazionali. Occorre mettere in pratica un'azione di ampio respiro che vada a intaccare i problemi che sono alla radice dell'agropirateria che senza interventi efficaci continuerà a imperversare a danno delle migliaia di nostre aziende agroalimentari e agricole. Ecco perché è indispensabile -ribadisce la Cia- rafforzare gli strumenti di servizio e di supporto all'internazionalizzazione delle aziende, soprattutto quelle piccole e medie. La proiezione internazionale del nostro sistema agroalimentare è una priorità da favorire e sviluppare. In questo contesto occorre fare in modo che vengano attivate misure in grado di tutelare la nostra imprenditoria tipica e di qualità.
Fonte: Virgilio.it