Export in crescita per i distretti industriali: bene l'alimentare e l'impiantistica di Parma
Cresce nel 2011 l’export nei distretti industriali dell’Emilia-Romagna. A evidenziarlo è l'aggiornamento trimestrale del "focus" sui distretti regionali, stilato dal servizio studi di Intesa Sanpaolo per Carisbo e Cariromagna. L'alimentare e l'impiantistica di Parma spiccano per le buone performance.
Il 2011 - si legge in una nota - si è chiuso con una crescita dell’export dei distretti tradizionali del 9,5%, grazie soprattutto al buon andamento dei distretti della meccanica (+17,7%) e alla ripresa del sistema moda (+9,2%). Hanno chiuso in crescita anche l’alimentare (+5,3%) e il sistema casa (+2,9%). L’evoluzione congiunturale ha evidenziato un’accelerazione degli scambi nel quarto trimestre 2011 (+10,7%), registrando una dinamica migliore rispetto alla media nazionale.
Tra i singoli settori, hanno chiuso in territorio le piastrelle di Sassuolo (+5,6%) mentre i mobili imbottiti di Forlì crescono del 3,8%. Nella meccanica crescono le macchine per l’imballaggio di Bologna (+7,8%), le macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+42,5%) e la food machinery di Parma (+36,9%), i ciclomotori di Bologna (+21,1%) e le macchine per il legno di Rimini (+16,9%). Nel sistema moda ancora in positivo le calzature di San Mauro Pascoli (+31,9%) e l’abbigliamento di Rimini (+18,4%), frenano invece la maglieria e abbigliamenti di Carpi (-5,37%) e le calzature di Fusignano-Bagnacavallo (-16,9%). Nell’alimentare col segno più i distretti del lattiero-caseario di Parmense (+16,8%) e Reggio Emilia (+5,9%), e i salumi del modenese (+10,9%), di Parma (+3,5%), l’alimentare di Parma (+4,7%), l’ortofrutta romagnola (+0,3%). In negativo i salumi di Reggio Emilia (-2,8%). Bene anche i due poli tecnologici della regione (+2,2%): il polo Ict di Bologna e Modena (+3,2%) e il biomedicale di Mirandola (+1%) sostenuti in particolare dal buon andamento delle vendite in Germania.
L'analisi per sbocco commerciale evidenzia la maggiore dinamicità delle esportazioni dei distretti della regione verso i mercati emergenti (+17,7% nel 2011), e in particolare Russia (+22,9%), Polonia (+20,5%), Turchia (+51,6%), Brasile (+51,6%). L'export verso la Cina, dopo il boom del 2010, ha evidenziato un naturale rallentamento nel ritmo di crescita (+9,3%).
Sul fronte occupazionale, nonostante i segnali di ridimensionamento delle ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate, osservati nel 2011, sia nei distretti tradizionali (-36,2%), che nei poli tecnologici (-41,8%) della regione, restano storicamente elevati i livelli raggiunti (circa 17,5 milioni di ore complessive autorizzate nel 2011). Il quadro sul fronte del lavoro, infine, resta fragile soprattutto per i distretti della meccanica (macchine agricole di Modena e Reggio Emilia in primis) e per i distretti delle piastrelle di Sassuolo e dell’abbigliamento di Rimini.
Fonte: Gazzetta di Parma