Piemonte e Sardegna sostengono le imprese che puntano all'estero
Sardegna e Pimonte in prima linea per l'internazionalizzazione delle proprie Pmi. Più in dettaglio, la Regione e le Camere di commercio piemontesi hanno definito un piano strategico triennale che mette a disposizione delle imprese due nuovi strumenti, progetti integrati di filiera e di mercato, per un valore totale di oltre 13 milioni e mezzo di euro, di cui 11,4 erogati dai due enti.
I 16 progetti integrati di filiera vedono la partecipazione di imprese in grado di vantare già un buon grado di internazionalizzazione, ma a livelli diversi. L'obiettivo è di promuovere la proiezione internazionale nei settori di eccellenza tramite la collaborazione tra aziende di dimensioni e grado di internazionalizzazione differenti, accomunate dall'appartenenza alla stessa filiera produttiva. I progetti puntano a creare relazioni e infrastrutture di vendita stabili e sono dotati di obiettivi misurabili a livello di singola impresa e di cluster complessivo. Tra le filiere interessate figurano l'aerospazio, l'automotive, la rubinetteria, l'agroalimentare, il tessile, la meccatronica, il design, l'editoria, l'oreficeria, il biomedicale.
I 15 progetti integrati di mercato hanno invece l'obiettivo di penetrare in uno specifico segmento geografico per mezzo della realizzazione di infrastrutture stabili, reti di relazione, reti di vendita, partnership locali. Come nei progetti di filiera, le imprese partecipanti hanno gradi di internazionalizzazione diversi e sono legate da un comune interesse verso un preciso mercato. Questo al fine di aumentare il peso specifico e l'efficienza del progetto e ridurre i costi di sviluppo e realizzazione.
Dal canto suo, la Regione Sardegna promuove invece un bando per sostenere l'internazionalizzazione delle Pmi in forma aggregata con l'obiettivo di favorire l'aumento di competitività delle imprese sarde attraverso il finanziamento di progetti di internazionalizzazione.
Le azioni prevedono il finanziamento di progetti di internazionalizzazione che, per il tramite dell'aggregazione tra imprese, permettano la razionalizzazione dei costi, lo scambio e la condivisione di conoscenze, nonché un approccio integrato ai mercati esteri di riferimento.
La finalità dei piani è di costruire un sistema di aiuti funzionale alle esigenze delle imprese sarde interessate all'export, volto al perseguimento dell'obiettivo specifico "Sviluppare l'apertura internazionale del sistema produttivo regionale e potenziare la capacità di internazionalizzazione delle Pmi" e dell'obiettivo operativo 6.3.1 "Migliorare la capacità del sistema produttivo di internazionalizzazione delle Pmi" del Por Fesr Sardegna 2007-2013.
In particolare, le agevolazioni verranno concesse per attività promozionali, servizi di consulenza e attività di supporto all'internazionalizzazione.
Le risorse disponibili sono pari a 1,21 milioni di euro.
Sono soggetti beneficiari le ATI (Associazioni Temporanee di Imprese) tra piccole e medie imprese o i raggruppamenti tra Pmi costituiti, o costituendi, con forma giuridica di "Contratto di Rete" da un minimo di tre imprese, appartenenti allo stesso settore o filiera produttiva.
Le richieste per il finanziamento dei piani export possono essere inviate fino al 28 giugno 2013.
FONTE: 01NET.IT