2015-01-01
MADE IN ITALY, TAROCCO DILAGA MA IMPRENDITORI REAGISCONO
Il mercato del falso nel settore della moda raggiunge in Italia i nove miliardi di euro l'anno, danneggiando un settore che, secondo i dati ufficiali, nel 2010 ha registrato 50 miliardi di euro di fatturato. E' questo il dato emerso a Roma nel corso del XII meeting delle Camere di commercio italiane all'estero, durante il quale si e' fatto il punto sulle strategie di valorizzazione del Made in Italy nel mondo e sui danni derivanti dal mercato dei prodotti 'taroccati'. Proprio la moda e' uno dei reparti piu' colpiti dalla contraffazione: il 60 per cento dei prodotti falsi a livello mondiale appartengono infatti al settore tessile-abbigliamento. Per questo, ha dichiarato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Catia Polidori, "la tutela dei nostri prodotti e' in cima all'agenda delle priorita' di questo governo", che ha messo in campo "un'azione costante e inflessibile" per la tutela delle aziende italiane all'estero. Il sottosegretario ha sottolineato la necessita' di provvedimenti per "obbligare le aziende che importano dai paesi extra europei all'etichettatura di provenienza" e "scoraggiare con forza chi produce e importa in modo illegale e scorretto".
A questo si deve aggiungere una corretta promozione del Made in Italy. Nel corso del convegno si e' anche affrontato il tema della contraffazione nel settore agroalimentare che, pur raggiungendo in Italia valori inferiori rispetto al settore della moda, sta conoscendo nel mondo una crescita preoccupante.
Fonte: AGI
Fonte: AGI