MadeinItaly.org\Osservatorio -
2015-01-01

MADE IN ITALY: CSC-PROMETEIA, NEL 2016 IMPORT PRODOTTI

Le importazioni dal mondo emergente di prodotti ''belli e ben fatti'' cresceranno fino a 114 miliardi di euro nel 2016, 40 miliardi in piu' rispetto al 2010, con un aumento del 53% in sei anni. Questo il risultato della ricerca ''Esportare la dolce vita'' presentata oggi dal Centro Studi Confindustria e Prometeia, con il contributo di ANCI, Federalimentare, Federlegno-arredo e SMI, sul posizionamento dei beni di fascia medio-alta nei settori chiave del made in Italy e sulle opportunita' che i nuovi mercati offrono alle imprese che propongono prodotti non solo di qualita', ma dal forte contenuto evocativo.
La meta' della domanda aggiuntiva - si legge nel rapporto - verra' da Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina, Arabia Saudita, Malesia e Polonia.
La quota di mercato italiana sull'import di beni BBF nei mercati analizzati era nel 2009 del 9,4%. Se questa quota restasse inalterata, nel 2016, le importazioni di BBF made in Italy in quei paesi aumenterebbero di 3,4 miliardi di euro, arrivando a 10,3 miliardi.
Il rapporto elabora la stima delle importazioni di beni del ''bello e ben fatto'' (BBF) nei 30 principali mercati emergenti, per il periodo 2011-16. I prodotti ''belli e ben fatti'' sono costituiti da beni di fascia medio-alta (escluso il segmento del lusso) nei settori alimentare, abbigliamento e accessori, calzature e arredamento, la cui vendita all'estero e' stata di 48 miliardi di euro nel 2010, il 15% del totale delle esportazioni manifatturiere italiane. Il 31% viene dall'alimentare, il 37% dall'abbigliamento e accessori, il 13% dalle calzature e il 19% dai beni d'arredo.
Nel 2016 - si legge ancora nel rapporto - ci saranno 188 milioni di nuovi ricchi in piu' rispetto al 2010, cioe' persone con un reddito annuo superiore a 30mila dollari (a prezzi 2005 e a parita' di potere d'acquisto), pronti a comprare beni ''belli e ben fatti''. Un terzo dei nuovi ricchi saranno cinesi e il 13% indiani, ma la classe benestante si allarghera' anche in paesi geograficamente piu' vicini all'Italia, dove la nostra quota di beni BBF e' maggiore, come Russia e Turchia, e culturalmente affini, come l'Argentina.
Se la competitivita' dell'Italia migliorasse rispetto ai principali paesi concorrenti (Francia, Germania, Spagna e Cina) in 3 variabili promotrici del commercio estero - presenza di istituti di cultura all'estero, flussi turistici internazionali in entrata, registrazione di marchi sui mercati esteri - le esportazioni di BBF italiano potrebbero ricevere ulteriore slancio: +10% di vendite all'estero con maggiori esportazioni di BBF per oltre 1 miliardo di euro.
Fonte: Asca
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Linkedin
Carrara: cresce export di marmo e graniti
2015-01-01
Image
MADE IN ITALY, CRESCONO I SEQUESTRI NAS NEL 2008
2015-01-01
Image
Made in Italy: pressione fiscale al 90%. Irpef sul reddito? Un'anomalia
2015-03-26
Image

Richiedi informazioni su Madeinitaly.org

Compilando il form riceveremo il tuo interessamento, la segreteria informativa vi ricontatterà per programmare una call conoscitiva

Nome Azienda
Nome Referente
Email Referente
Sito Web
Whatsapp
Nazione
Note
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679, con la sottoscrizione del presente modulo acconsenti al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di legge e considerati come categorie particolari di dati.

Accreditamento CNEL, n.89 del 16/04/2004
Accreditamento MISE TEM_00000037

Palazzo Produttori

Via Carlo Cattaneo,1
63900 Fermo, FM
Italia

Contatti

+39 (0)734 60 54 84
[email protected]
L'iniziativa è promossa e soggetta al controllo dell'Istituto Tutela Produttori Italiani.

©Copyright© 1992 - 2024. Tutti i diritti riservati.