MadeinItaly.org\Osservatorio -
2015-01-01

Innovazione: il made in italy non brilla in Europa

Alla faccia del Made in Italy, le imprese italiane sono sopra la media europea in termini di capacità di innovazione, ma non salgono neanche lontanamente sul podio, occupato invece da Germania, Lussemburgo e Belgio..

L’innovazione italiana si avvale molto poco della cooperazione con altre imprese o con le istituzioni (università, istituti di ricerca e via dicendo): anzi, le imprese della penisola sono ultime in Europa da questo punto di vista. Producono in casa gran parte dell’innovazione, solo il 12% collabora con altri partner: è il valore più basso del Vecchio Continente. Vediamo con precisione come si configura la mappa europea dell’innovazione secondo i dati Eurostat.

Il primato industriale tedesco si riflette nei dati sull’innovazione, visto che la Germania è il paese con il maggior numero di imprese innovatrici: il 79,3%, contro il 56,3 dell’Italia.

La media europea è pari a 52,9%, dunque l’Italia come detto viaggia nella prima parte della classifica, ma certo non primeggia, pur essendo un paese a forte vocazione industriale (in cima alle classifiche europee per numero di PMI attive, per fare un esempio).

Sul podio ci sono anche Lussemburgo, 68,1%, e Belgio, 61%, ma davanti all’Italia ci sono anche Portogallo, Svezia, Irlanda, Olanda, Estonia, Austria.

Uno sguardo anche ai fanalini di coda in termini di innovazione: Bulgaria, Polonia, Lettonia, Romania e Ungheria.

L’innovazione in azienda è in buona parte “fai da te” un po’ in tutta Europa: solo il 27% delle imprese ha ottenuto risultati innovativi, in termini di prodotto o servizi, grazie alla collaborazione con altre aziende o poli di ricerca. Il 73% delle aziende innova utilizzando solo risorse interne.

La più alta percentuale di partnership per l’innovazione si riscontra a Cipro, Austria, Slovenia, Lituania e Ungheria. La più bassa in Italia, 12%, seguita da Malta, Portogallo, Spagna e Bulgaria. Da sottolineare che anche in Germania il tasso di cooperazione è sotto la media europea, al 24,3%.

L’11% delle imprese innovatrici sceglie di collaborare con partner europei, mentre il 3% si rivolge agli Usa e il 2% alla Cina o all’India.

Fra i diversi paesi, la più alta percentuale di collaborazioni europee si trova a Cipro, Slovenia, Austria, Estonia e Slovacchia, la più bassa in Italia, Spagna, Germania e Portogallo.

Partnership con gli Usa più frequenti in Finlandia, Svezia e Slovenia, paesi che insieme al Lussemburgo sono anche i più attivi in termini di partnership con Cina o India.

FONTE: PMI.IT

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Linkedin
Dl sviluppo: dal 15 agosto rischio Dogana per i prodotti
2015-01-01
Image
Enologia: Coldiretti, Brunello e' simbolo del Made in Italy
2015-01-01
Image
COMMERCIO. MADE IN ITALY, ALT AGLI STRANIERI
2015-01-01
Image
Incentivi a imprese del Made in Italy: approvato modello CRT
2015-01-01
Image

Richiedi informazioni su Madeinitaly.org

Compilando il form riceveremo il tuo interessamento, la segreteria informativa vi ricontatterà per programmare una call conoscitiva

Nome Azienda
Nome Referente
Email Referente
Sito Web
Whatsapp
Nazione
Note
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679, con la sottoscrizione del presente modulo acconsenti al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di legge e considerati come categorie particolari di dati.

Accreditamento CNEL, n.89 del 16/04/2004
Accreditamento MISE TEM_00000037

Palazzo Produttori

Via Carlo Cattaneo,1
63900 Fermo, FM
Italia

Contatti

+39 (0)734 60 54 84
[email protected]
L'iniziativa è promossa e soggetta al controllo dell'Istituto Tutela Produttori Italiani.

©Copyright© 1992 - 2024. Tutti i diritti riservati.