Una banca di microcredito etico, con 628 soci tra cui imprenditori e liberi professionisti, che hanno comprato le 165 mila azioni da 50 euro con un pacchetto minimo da 5mila. Obiettivo, come dice l’avvocato Nicola Donnarumma, presidente della nuova Banca Popolare Interprovinciale, è “garantire alle piccole imprese del sud quel sostegno che i grossi istituti non sono più in grado di dare”.
La formula cooperativa ribadisce la volontà di “essere più vicini alla gente”, come ha affermato una delle sottoscrittrici, Mena Marano di Arav Fashion (azienda che produce il marchio Silvian Heach) e “di sostegno alle famiglie e alle piccole imprese più duramente colpite dalla crisi economica”.
L’iniziativa, partita da un gruppo di imprenditori di Nola, ha coinvolto imprenditori come la Marano, Cosimo Prisco (abbigliamento), Michele Nappi (azienda dolciaria), Donato Ammaturo (impresa petrolifera Ludoil), tra gli altri, oltre a avvocati, ingegneri, figure professionali diverse.
Il via libera alla sottoscrizione delle azioni è stato dato nel 2009 dalla Consob e la conclusione della procedura è stata sancita il 4 dicembre. Ora, dovranno trascorrere 90 giorni per avere dalla Banca d’Italia l’autorizzazione necessaria all’esercizio. Magari, grazie al supporto di questo nuovo istituto, potranno moltiplicarsi i casi di successo come Silvian Heach, vero e proprio fenomeno nato per soddisfare un pubblico attento alle seconde linee delle griffes ma desideroso di spendere cifre eque.
Per fare un esempio, il marchio Silvian Heach, creato a tavolino e prodotto in Cina ma con uno styling e un concetto tipicamente italiani, ha avuto progressioni vorticose: dopo pochi anni dall’esordio sul mercato, il fatturato ha sfiorato i 70 milioni di euro (+ 19% rispetto all’esercizio precedente), con 190 dipendenti, 101 punti vendita a insegna propria, 1500 clienti multimarca.
E pensare che tutto è nato dall’intuizione di Mena Marano e Giuseppe Ammaturo, già attivi nel settore abbigliamento e dalla loro visione felice del prodotto moda, coniugata secondo modalità produttive precise e un’estetica ben definita nella sua identità. Oggi, l’adesione al progetto Banca Popolare Interprovinciale, convalida il ruolo di Arav Fashion come attore importante sul suo territorio, confermando la presenza di un Sud imprenditorialmente attivo e in grado di fronteggiare la competizione globale.
Fonte: Affaritaliani.it
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