La contraffazione dei prodotti agroalimentari italiani sottrae, ogni anno, più di 60 miliardi all’economia nazionale. L’Amministrazione comunale, recependo le preoccupazioni in materia, da parte della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, ha approvato un documento di sostegno del vero ‘Made in Italy agroalimentare’, anche per la necessità di tutelare gli interessi delle imprese della filiera agroalimentare di Arluno. L’obiettivo è creare un’energica mobilitazione territoriale, per richiamare l’attenzione delle autorità e tutelare e valorizzare il ‘Made in Italy agroalimentare’ con adeguata legislazione.
Il guaio è che, non solo vengono immessi nel mercato prodotti che traggono in inganno sulla vera origine geografica, con evidente danno all’immagine della produzione agroalimentare nazionale, ma si raggirano i consumatori, che non sono messi nella condizione di scegliere in modo consapevole.
Con l’approvazione del documento, si è inteso dare un contributo per tutelare i prodotti agroalimentari nazionali da rischi di contraffazione e concorrenza sleale. Ma per riuscire nell’intento è indispensabile varare politiche incisive per promuovere e difendere il ‘Made in Italy’ di qualità, che valorizza il lavoro, il capitale e il territorio italiano.
Fonte: CittaOggiWeb
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